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B_NORM    
view post Posted on 2/12/2019, 16:40 by: MorrisReply
sardine
Da qualche settimana l'Italia è attraversata da un fenomeno che rappresenta una novità, per quanto sia uno dei più antichi sistemi di aggregazione: le manifestazioni di piazza. Ad animare queste manifestazioni è un movimento che ha preso il nome di sardine. In realtà non si tratta di un vero e proprio movimento tout court, visto che non ha una sua organizzazione specifica, ma nasce dall'adesione spontanea delle persone nelle varie città. Nata come una manifestazione contro la politica del leader della Lega Matteo Salvini e della destra italiana in generale, le sardine hanno lo scopo di dare voce a quella che si potrebbe interpretare come maggioranza silenziosa, che intende porre l'accento sui toni da campagna elettorale perpetua che la politica italiana ha assunto ormai da diversi anni.
Si tratta chiaramente di una piazza di sinistra (o di centrosinistra se vogliamo), visto che contesta le politiche populiste e sovraniste della destra italiana. Ed è per questo che le sardine vengono attaccate duramente da quel lato e vengono invece accolte con entusiasmo dall'ala sinistra del Parlamento. C'è però un piccolo particolare non proprio trascurabile sulla vicenda: queste piazze di sinistra che riempiono le nostre città non sono animate dall'elettorato di sinistra, anzi. Il movimento spontaneo è nato sì contro le politiche di una destra che vira sempre di più verso posizioni estreme (i moderati di centrodestra sono ridotti al lumicino), ma soprattutto come monito per la sinistra italiana, una sorta di invito a tornare ad essere la parte progressista della politica italiana, senza fare il verso alle politiche dei moderati per pescare dal comune bacino elettorale al centro.
Qualcosa di simile è già successo negli anni scorsi, anche se in maniere differenti e con risultati assolutamente diversi. Il movimento dei girotondi dei primi anni 2000 nacque per esigenze simili, per contrastare le politiche dell'allora Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e per invitare la sinistra italiana a tornare a dire cose di sinistra, come esortava il leader ed ideatore del movimento Nanni Moretti già nel suo film del 1998 Aprile. Ad animare i girotondi erano però persone che si riconoscevano elettori di centrosinistra e che volevano più che altro fare da sprone ai partiti di riferimento, tant'è che il movimento si esaurì nel giro di un anno.
Qualche anno dopo un movimento simile nasce sulla rete, per poi trasferirsi nelle piazze con i celebri V-day, per iniziativa del comico Beppe Grillo, anche se in quel caso la distanza tra il centrosinistra ed il movimento è molto marcata, anche perché i toni usati sono molto meno soft rispetto ai girotondi (la V stava proprio per vaffanculo). Nonostante tutto il movimento nasce con gli stessi intenti, ma è la reazione degli esponenti dell'allora nascente Partito Democratico a creare una grande frattura. Le piazze di Grillo non erano ben viste dai dirigenti della sinistra italiana ed allo stesso leader non fu consentito di partecipare alle primarie come candidato segretario del Partito Democratico. Emblematico l'invito del dirigente PD Piero Fassino a fondare un nuovo partito, cosa che avverrà di lì a poco con la nascita del MoVimento 5 Stelle (e la V maiuscola è messa lì proprio per ricordare da dove si era partiti).

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Tags:
Camera con vista,
Politica
Comments: 0 | Views: 78Last Post by: Morris (2/12/2019, 16:40)
 

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