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| Dopo la sensazionale scoperta di qualche giorno fa da parte del Cern di Ginevra, secondo il quale i neutrini (particelle subatomiche più piccole di un elettrone) viaggiano ad una velocità superiore a quella della luce, non poteva mancare il maldestro tentativo di qualcuno che tentasse di avocare a sé parte del merito. Il tentativo in tal senso è stato portato avanti dal ministro dell'istruzione Mariastella Gelmini, che, con un comunicato pubblicato sul sito del Ministero, si è congratulata con i ricercatori, ricordando il contributo dato a questo importante esperimento dallo Stato italiano, che avrebbe contribuito alla costruzione del tunnel tra il Cern ed i laboratori del Gran Sasso, attraverso il quale si è svolto l'esperimento [...] con uno stanziamento oggi stimabile intorno ai 45 milioni di euro. Tentativo piuttosto maldestro, dal momento che non esiste alcun tunnel che collega Ginevra al Gran Sasso, dato che i neutrini viaggiano sottoterra e vengono intercettati all'arrivo da un rilevatore (che ne misura quindi la velocità). Forse tratta in inganno dall'acceleratore di neutrini presente nei laboratori di Ginevra (che ha le sembianze di un tunnel), che però viene utilizzato semplicemente per "sparare" il fascio di neutrini, il ministro ha voluto cogliere una ghiotta occasione per farsi un po' di pubblicità. Non si riesce a stabilire se sia più grave l'invenzione o l'ammanco dei famosi 45 milioni che sarebbero stati spesi per l'opera. In ogni caso, uno scivolone che fa fare una brutta figura non solo al ministro, ma all'intero governo e, di riflesso all'intero paese. Il comunicato è prontamente sparito dal sito del Ministero, ma tramite la cache di Google è stato possibile recuperarlo: LinkRead the whole post...
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