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B_NORM    
view post Posted on 4/11/2015, 08:58 by: MorrisReply
Cinque anni. Un lustro. E chi ci avrebbe mai creduto. Cinque anni fa, quando creai questo blog quasi per caso, mai avrei pensato che mi sarei trovato qui a scrivere qualche rigo per celebrare il quinto compleanno. Dal punto di vista del blog questo è stato forse l'anno più piatto, visto che non ha presentato alcuna novità e che rispetto all'anno scorso sono un po' diminuiti gli articoli. C'è da dire che l'anno scorso è stato un punto di partenza, con una rinascita del blog e la nuova struttura, quindi è stato anche naturale uno slancio maggiore. Quest'anno sono riuscito a mantenere una media accettabile, con almeno un articolo al mese ed addirittura dei mesi con due o tre articoli, con il picco di marzo, con ben quattro articoli. Il problema sostanziale è che quando un articolo è pronto lo pubblico, anche se è passato poco tempo dall'ultimo. È un modus operandi che ho sempre adottato e spero di continuare ad adottare. L'auspicio per il futuro è di continuare a curare le rubriche con la stessa costanza di quest'anno e trovare il tempo per scrivere qualche nuova guida, magari la famosa guida per il menu drop-down che mi riprometto di scrivere da ormai due anni. Sperando di ritrovarci l'anno prossimo, non mi resta che fare gli auguri di buon compleanno a questa mia piccola creatura.

Edited by Morris - 15/11/2015, 23:53

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Archivio
Comments: 2 | Views: 52Last Post by: Morris (8/11/2015, 00:51)
 

B_NORM    
view post Posted on 6/11/2015, 15:01 by: MorrisReply
Glary utilities è una suite che consente di pulire ed ottimizzare il sistema operativo mediante diversi tool specifici. Grazie all'interfaccia intuitiva è facile utilizzare i vari componenti singolarmente per raggiungere lo scopo. Il programma è disponibile anche in versione portable, che ne consente l'utilizzo senza installarlo sul computer.
Con la funzione Manutenzione 1-clic si può avviare un controllo combinato per la pulizia del sistema, con diverse opzioni che possono essere anche deselezionate:
• Pulizia registro
• Riparazione collegamenti
• Rimozione spyware
• Ripara disco
• Eliminazione tracce
• Pulizia file temporanei
• Gestione esecuzioni automatiche

I moduli del programma sono le differenti aree d'azione nelle quali sono organizzati i tool:

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Software
Comments: 2 | Views: 86Last Post by: Morris (12/11/2015, 09:19)
 

B_NORM    
view post Posted on 14/11/2015, 20:59 by: MorrisReply
Tout est pardonné recitava la vignetta in copertina al numero di Charlie Hebdo uscita dopo l'attacco alla redazione del giornale dello scorso gennaio. In realtà no, non c'è il perdono, anzi, c'è la promessa di un'escalation della guerra. Come se il collegamento attentato - invasione sia inconfutabile, come se tanti anni di guerra mascherati da lotta al terrorismo non abbiano insegnato nulla, come se scoprendo la nazionalità degli attentatori, come successe negli eventi di gennaio, dovessimo di nuovo stupirci. No, non si può continuare a guardare l'albero e non vedere la foresta. Non si può continuare con il bombardamento mediatico continuo, con la sovraesposizione di taluni soloni con la facile soluzione in tasca. Non c'è una soluzione facile, non esiste una via d'uscita semplice. Non è una guerra tra Occidente ed Oriente, non c'è una guerra contro una religione o per una religione. La strategia del terrore, nonostante i pretesti che adduce, è sostanzialmente fine a se stessa. E quindi non si può rispondere con il facile gioco della guerra sistematica. La risposta non sta nel trovare un nuovo bersaglio, perché l'Islam non è il nemico, anche perché la maggior parte delle vittime del sedicente stato islamico sono proprio persone di fede mussulmana. Il problema è che questo gruppo di terroristi fa facile presa su una certa frangia di persone che sono messe ai margini. La lezione di gennaio non è servita a scrivere #JeSuisCharlie sui social come delle capre per qualche settimana. Doveva essere il campanello d'allarme su certe situazioni che si erano create nelle periferie delle banlieues parigine, divenute territorio di reclutamento per i terroristi. Non a caso a Parigi questo è il terzo grande attentato in un anno. A Milano c'è stato l'Expo per sei mesi, ma non è accaduto nulla, nonostante fosse un'occasione ghiottissima. E non certo perché siamo più bravi dei francesi a gestire la sicurezza, ma soprattutto perché le situazioni limite erano piuttosto marginali.

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Camera con vista
Comments: 12 | Views: 189Last Post by: Sinbad (16/11/2015, 10:02)
 

B_NORM    
view post Posted on 19/11/2015, 15:01 by: MorrisReply
Per chi si aspettasse la risposta a questa domanda, dico subito che questa è una riflessione, non una rivelazione. Quindi, mi spiace, ma non ci sono risposte già pronte.
Il primo punto da affrontare è il perché un progetto nasce, quali sono cioè le sue basi di partenza. Se si parte dalla moda, si sbaglia marcia dall'inizio, salvo rari casi. Se si vuole puntare su un nuovo progetto che è di tendenza, bisogna innanzitutto capire che la tendenza ha un suo andamento: non è detto che ciò che ha gran seguito oggi può averlo anche domani. Questo spiega l'origine di progetti con lo stesso timbro che puntualmente falliscono. Quindi è assodato che il punto d'avvio sia la passione per il determinato argomento (o per il ventaglio di argomenti) che saranno trattati, ma comunque nemmeno questo è abbastanza. Non è sufficiente essere appassionati a qualcosa per aver competenze tali da giustificare la gestione di un progetto, anche amatoriale. Ed anche avendole, non è detto di riuscire alla fine nell'impresa. Insomma, un panorama davvero sconfortante, che fa quasi ritenere miracolosi quei progetti riusciti.
Un progetto è una sfida continua, che non finisce con il suo lancio, ma che presenta sfide quotidiane sempre diverse. Per la fortuna di un forum, oltre alle conoscenze di base dell'argomento trattato, occorre tanto lavoro personale e il supporto di uno staff competente ed adeguato alla mole di lavoro che il progetto stesso richiede. Un fattore importante è anche la facilità di accesso, il modo in cui si rende possibile al potenziale utente di arrivare sul forum. Per questo conta molto l'aspetto SEO (Search Engine Optimization), cioè il posizionamento che si riesce ad ottenere sui motori di ricerca, al quale bisogna dedicare parte del tempo, soprattutto nella fase iniziale del progetto. Non si deve disdegnare nemmeno la pubblicità vera e propria, per quanto possa essere odiosa in alcune sue forme, che potrebbero essere controproducenti. Una pessima idea è quella di pubblicizzare un progetto allo stato embrionale: dato che non si tratta di un prodotto da vendere, creare aspettative potrebbe risultare un danno se l'attesa, per motivi disparati, dovesse prolungarsi o se il risultato finale dovesse risultare deludente agli occhi degli utenti. Quindi è meglio cercare di volare basso, evitando proclami dal vago sapore biblico e locuzioni fuori luogo come rivoluzionario, qualcosa di mai visto, etc. Anche perché è sempre meglio evitare difficoltà inutili all'inizio di un progetto, quando già ce ne sono tante. Non a caso, infatti, molti progetti naufragano proprio in questa fase, prima ancora di nascere, per l'impossibilità di mantenere il mucchio di promesse fatte. A differenza di un politico, un amministratore deve rendere conto di quanto ha promesso agli utenti, che altrimenti lo scaricheranno.

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Comments: 2 | Views: 129Last Post by: Morris (24/11/2015, 23:39)
 

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