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| Si è sempre creduto, come peraltro ho scritto anche io in un articolo di tre anni fa, che l'8 marzo fosse una ricorrenza in ricordo di una tragedia avvenuta in una fabbrica statunitense all'inizio del '900. La storia, assolutamente verosimile, raccontava delle condizioni disumane del lavoro femminile. La connotazione dell'8 marzo era quindi come una sorta di 1 maggio esclusivamente femminile. In realtà il significato va molto aldilà. Il giorno delle donne celebra i decenni di lotte per le conquiste femminile nel campo del lavoro e della vita da cittadine; non solo la lotta per una pari dignità come lavoratrici, ma anche per un'uguaglianza sociale con uguali diritti dei cittadini maschi, a cominciare dal diritto di voto. In Europa il problema venne sollevato dalla II Internazionale Socialista (tra i cui capi c'era peraltro una donna, Rosa Luxenburg), negli Stati Uniti dai sindacati, ma la prima grande protesta si ebbe con il grande sciopero delle lavoratrici russe dell'8 marzo 1917, che diede l'avvio alla rivoluzione di febbraio (secondo il calendario giuliano, adottato all'epoca in Russia, era il 23 febbraio), primo passo della caduta dell'Impero Russo e della conseguente nascita dell'Unione Sovietica. Quando l'ONU, nel 1972, sancì con una risoluzione che l'8 marzo diventasse a tutti gli effetti la giornata internazionale della donna, a tutti gli effetti la ricorrenza era celebrata già come tale in molte parti del mondo. Aldilà del significato vero o presunto delle origini della festa, l'8 marzo è un giorno come gli altri. Perché non ha senso essere un gentiluomo oggi e diventare bestia domani. la donna ha pari dignità, pari diritti e merita lo stesso rispetto dell'uomo ogni giorno dell'anno. La donna non deve essere calpestata, violentata ed umiliata mai, questo è il vero significato dell'8 marzo. Perché la vera celebrazione sarebbe non aver bisogno di tutele legislative per ottenere che i propri diritti siano rispettati e riconosciuti. E la celebrazione maggiore sarebbe non aver bisogno di un giorno di festa che ce lo ricordi.
Edited by Morris - 11/3/2016, 17:52
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