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B_NORM    
view post Posted on 3/6/2015, 13:07 by: MorrisReply
La guerra dei browser è quel conflitto commerciale che si alimenta con la rivalità tra i diversi produttori di browser web. Fatta eccezione per la breve disputa tra il colosso della Microsoft Internet Explorer ed il primo browser free Netscape navigator, la vera guerra inizio con la nascita del 2004 del primo vero concorrente di Explorer, Mozilla Firefox. Il browser multipiattaforma ed open source della Mozilla foundation ha rosicchiato sin dai primi anni di vita una buona fetta di mercato, arrivando a conquistarne circa un quarto. Ma la vera guerra alla Microsoft poteva portarla solo un altro colosso, ossia Google, con il lancio del proprio browser web Chrome nel 2008. In verità la corsa era già diventata a tre con il lancio nel 2007 di Safari da parte della Apple, ma il browser del colosso di Cupertino è stato sviluppato e pensato sostanzialmente per la piattaforma proprietaria, nonostante sin dal 2008 sia stata lanciata una versione per i sistemi operativi Windows. Altri browser, anche alcuni con potenzialità notevoli come Opera, non sono mai riusciti ad entrare in maniera importante nel mercato, rimanendone ai margini e riuscendo ad ottenere dei numeri molto limitati.
Con la nascita di Chrome la guerra dei browser conosce una fase decisiva: come illustrato nei grafici che seguono, la scalata del browser targato Google è inarrestabile, così come sembra senza fine il crollo di Explorer. Il primo si presenta come un concorrente forte gestito da un colosso del settore, mentre il secondo perde il suo appeal sul mercato dovuto in gran parte alla presenza da più tempo e al fatto di essere il programma di default su gran parte dei dispositivi. Queste due caratteristiche, che hanno consentito al browser Microsoft di limitare l'avanzata di Firefox, non gli consentono di competere però con l'ascesa di Chrome, anche a causa di alcune scelte discutibili dei programmatori. Il browser infatti non è pienamente compatibile con buona parte dei siti web, la cui visualizzazione è errata. Quando anche Explorer si adegua agli standard adottati dagli altri concorrenti, ormai la frittata è fatta, con il sorpasso avvenuto.
La continua ascesa di Chrome accompagna il declino di Explorer fino ai nostri giorni, quando sembra che ormai le posizioni si siano assestate (come mostra il grafico 4), ma la Microsoft ha ancora un asso da giocare: con la prossima versione del suo sistema operativo, Windows 10, Explorer sarà soppiantato dal nuovo browser Edge, che potrebbe scompigliare le carte e consentire alla casa di Albuquerque di scrivere un nuovo capitolo della guerra dei browser.

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Browser,
Nerd Herd
Comments: 0 | Views: 82Last Post by: Morris (3/6/2015, 13:07)
 

B_NORM    
view post Posted on 8/5/2014, 14:06 by: MorrisReply
Opera mini è la proposta della Opera Asa per la navigazione web dai supporti mobili. Grazie al sistema di compressione dati, permette di navigare velocemente anche con connessioni lente e consente così di risparmiare dati per le connessioni a consumo. La velocità non è l'unica prerogativa di Opera mini, che è un browser a tutti gli effetti, migliore anche del suo fratello maggiore Opera mobile, con le funzionalità di base che permettono di modificare la qualità delle immagini caricate (si può anche scegliere di non caricarle affatto), modificare font e grandezza dei caratteri, salvare pagine web, scaricare file e utilizzare i siti preferiti. Inoltre l'innovativa home page personalizzabile con lo speed dial consente di impostare direttamente nella pagina i propri siti preferiti. Il browser supporta la navigazione multischeda, con la possibilità di aprire più pagine contemporaneamente e di aprire link in una nuova scheda. Altra cosa non da poco è la grande usabilità di Opera mini, che oltre ad essere multipiattaforma è anche compatibile con versioni obsolete dei sistemi operativi. Inoltre supporta l'apertura di più siti contemporaneamente, il salvataggio delle pagine sulla memoria del cellulare e integra un gestore per i download.

Edited by Morris - 21/11/2015, 18:00

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Browser,
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Comments: 4 | Views: 66Last Post by: Morris (8/5/2014, 20:02)
 

B_NORM    
view post Posted on 18/11/2013, 17:07 by: MorrisReply
Qualche mese fa la Opera Asa, produttrice dell'omonimo browser, ha scelto una radicale via di cambiamento, uccidendo di fatto il suo browser desktop sviluppato con il motore di rendering Presto (ultima release la versione 12.16) per passare al motore Chromium. Oltre a perdersi due versioni per strada (la prima versione del nuovo Opera è di fatto la 15), il browser viene completamente rivoluzionato, sia sotto l'aspetto grafico che quello delle funzioni. Un browser con particolari funzioni che non possedevano gli altri concorrenti è stato di fatto impoverito e reso una brutta copia di chrome. Il fatto è che Opera aveva una fetta di mercato decisamente esigua, quindi si imponeva un cambiamento radicale, però non è chiaro perché qualcuno dovrebbe sceglierlo ora come ora, preferendolo a Chrome. A questo si aggiunga che praticamente tutti (per chi non ci crede basta fare un giro sui vari forum ufficiali di Opera) i vecchi utilizzatori (compreso il sottoscritto) preferiscono tuttora la vecchia versione, priva di supporto da mesi, al nuovo Opera. Il risultato purtroppo è che i problemi di visualizzazione di alcune pagine web sono andati via via aumentando, peggiorando sempre di più. Il destino della versione 12.16, abbandonata a se stessa, è quello di morire lentamente. Il momento della scelta di un nuovo browser è dunque per me arrivato, da qui i dissidi interiori, dato che mi sono trovato ottimamente per anni con il prodotto della casa norvegese. La stabilità della navigazione multischeda, le varie funzioni già presenti (tra cui i feed e lo speed dial), alcune estensioni, come l'ottimo Translator, mi hanno fatto indugiare, ma non si poteva davvero più rimandare. Nessun browser ha la gestione delle password di Opera, che permette di salvarle su qualsiasi sito e di inserirle con un solo click, ma ormai non si può più fare affidamento su un browser che è stato abbandonato. Quindi piuttosto che passare alla nuova versione, nella quale (tanto per dirne una) sono stati così innovativi da eliminare anche i segnalibri, ho preferito cambiare completamente, come penso che alla fine faranno tutti gli aficionados del vecchio Opera.

Edited by Morris - 16/11/2015, 00:00

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Browser,
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Comments: 0 | Views: 63Last Post by: Morris (18/11/2013, 17:07)
 

B_NORM    
view post Posted on 30/9/2012, 21:27 by: MorrisReply
Facciamo una piccola panoramica sul mondo dei browser: voglio oggi esaminare uno per uno i cinque browser principali. Quali sono le differenze tra i vari browser, quali vantaggi offre ognuno e quali sono i punti deboli?
Explorer è stato per lunghi anni il browser più utilizzato, forte soprattutto del fatto di essere il browser di default su tutti i pc. Solo di recente la sua egemonia è stata intaccata da Google Chrome, che ora detiene il primato. Non ha giocato a favore di Explorer la scelta della Microsoft di puntare su standard propri e di offrire una scarsa compatibilità con i nuovi linguaggi: la visualizzazione di molti siti web non è compatibile con il browser. A questo si aggiungano diversi problemi di sicurezza riscontrati negli anni, con un gran numero di falle che consentono a siti malevoli di eseguire codici arbitrari sulle macchine degli utenti.
Firefox è stato a lungo il browser migliore, personalizzabile a piacere ed in continuo sviluppo, dotato inoltre di alti standard di sicurezza. Punto dolente la velocità e la pesantezza: riesce ad essere lento anche con molta ram, e la presenza di componenti aggiuntivi ne peggiora le performance sotto questo profilo. Nonostante le grandi possibilità che offre di costruire il proprio browser personalizzato con i diversi addons sviluppati in modalità open source, firefox soffre troppo l’accumularsi delle varie applicazioni, rallentandosi in maniera marcata.
Chrome è un browser velocissimo e con buona personalizzazione grazie ad una vasta gamma di extensions. Offre una buona sicurezza come Firefox, ma perde di stabilità in modalità multischeda e soffre di un rallentamento con l’accumularsi dei vari addons, che comportano anche una maggiore pesantezza del software sulla ram del computer.
Opera si presenta inferiore rispetto ad altri browser in fatto di sicurezza e di personalizzazione (esistono i componenti aggiuntivi anche per Opera ma sono in numero decisamente minore rispetto agli addons di Firefox e alle extensions di Chrome), anche se offre la possibilità di creare pulsanti-funzione personali, di utilizzare comandi vocali e di impostare una pagina iniziale a riquadri con diverse pagine web. Il browser offre inoltre una migliore velocità media, che non risente dell'apertura di più schede e che mantiene la stabilità a prescindere dal numero di schede aperto.
Safari è il browser fornito di default con Mac e soffre (anche se in misura minore) degli stessi problemi che affligono il concorrente Microsoft: non offre grandi possibilità né grandi sviluppi, “campa” soprattutto sul fatto di essere il browser di default del sistema operativo targato Apple.

Edited by Morris - 16/11/2015, 00:03

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Comments: 5 | Views: 161Last Post by: Morris (3/10/2012, 19:42)
 

B_NORM    
view post Posted on 4/4/2011, 01:54 by: MorrisReply
Google Chrome è un browser basato su WebKit e sviluppato da Google. Chromium è il progetto open source su cui è basato Google Chrome. La parte realizzata da Google è rilasciata sotto licenza BSD, mentre le altre parti sono soggette ad una varietà di licenze open source. Implementa le stesse funzionalità di Chrome, ma ha un logo differente. Chrome periodicamente scarica gli update per phishing e malware e avvisa gli utenti quando cercano di visitare un sito pericoloso. Questo servizio è inoltre reso disponibile per altri utilizzando una API pubblica. Nel mantenere queste blacklist, Google avvisa anche i proprietari dei siti che potrebbero non essere a conoscenza della presenza di pagine pericolose. È presente la possibilità di aprire schede o finestre nella modalità in incognito che non lascia sul computer nessuna traccia dei siti visitati: non vengono salvati né nella cache, né nella cronologia e vengono eliminati i cookie. Questa funzione non è comunque una novità assoluta: è già stata implementata in Apple Safari, in Microsoft Internet Explorer 8 ed anche nella versione 3.5 di Mozilla Firefox. Ogni scheda di navigazione in Chrome è isolata in una "sandbox" in modo che il malware non si possa installare e che non possa compromettere le altre schede. Questi processi inoltre non possono né scrivere file né leggere file da aree importanti come le directory personali dell'utente o il desktop. Chrome esegue ogni scheda o Plugin in processi separati; questo evita alle varie attività di interferire l'una con l'altra, migliorando sicurezza e stabilità complessiva. Chrome contiene un Task Manager che permette di controllare quali siti stanno utilizzando più memoria, banda e cpu e consente di chiuderli. Google ha abilitato le "extensions" sulla falsariga degli addons di firefox, per permettere agli utilizzatori del browser di personalizzarlo a proprio piacimento.

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Browser,
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Comments: 0 | Views: 68Last Post by: Morris (4/4/2011, 01:54)
 

B_NORM    
view post Posted on 30/3/2011, 01:20 by: MorrisReply
Apple Safari è un browser web sviluppato da Apple Inc. per il sistema operativo Mac OS X e successivamente anche per Windows. È il browser fornito di default con Mac OS X dalla versione 10.3 (Panther). Per renderizzare le pagine HTML, Safari utilizza il framework WebKit, fornito con il sistema operativo. Anche l'iPhone utilizza il browser Safari, girando anch'esso su sistema operativo con base Apple. Il browser supporta anche la navigazione a tab come Opera, Firefox o Internet Explorer 7. Nella barra è integrata una funzione di ricerca che si poggia su Google (su Windows si può scegliere anche Yahoo!) per effettuare le ricerche. Il codice del motore di rendering è basato sul motore KHTML utilizzato dal browser open source Konqueror, il che implica che il codice del motore di rendering HTML è rilasciato sotto licenza GNU Lesser General Public License. I miglioramenti nel codice di KHTML introdotti dagli ingegneri di Apple vengono restituiti alla comunità di KDE di modo che possano essere integrati nel progetto originario. All'atto pratico il processo di collaborazione in entrambe le direzioni si è rivelato più difficoltoso di quanto idealmente avrebbe potuto essere (vedi KHTML per un approfondimento). Apple ha rilasciato dell'altro codice (conosciuto come WebCore) sotto una licenza open source simile a quella BSD e un framework completo, sempre in licenza open source, denominato WebKit, che integra anche il motore KHTML. Questo framework è alla base dello sviluppo anche di altri browser, il più noto dei quali è Google Chrome. Il codice sorgente del resto del browser, incluso quello della GUI, non è stato rilasciato.

Edited by Morris - 1/4/2015, 22:44

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Comments: 0 | Views: 51Last Post by: Morris (30/3/2011, 01:20)
 

B_NORM    
view post Posted on 22/3/2011, 14:50 by: MorrisReply
Mozilla Firefox è un web browser open source multipiattaforma discendente di Mozilla Application Suite, prodotto da Mozilla Foundation. Per visualizzare le pagine web, Firefox sfrutta Gecko come motore di rendering, il quale supporta gran parte dei nuovi standard web oltre ad alcune caratteristiche che sono state progettate come estensioni a quest'ultimi. Firefox è disponibile per sistemi GNU/Linux, Microsoft Windows, Mac OS X, OS/2 e Solaris. Tra le sue caratteristiche vi sono un filtro integrato contro le finestre popup, il supporto per la comunicazione sicura SSL/TLS, la funzione di tabbed browsing per la navigazione contemporanea in più siti (cosiddetta navigazione a schede), il download gratuito e il peso contenuto del file di installazione (meno di 5 megabyte per la versione per Windows). Firefox supporta i plug-in di Netscape e di Mozilla Suite ed in più è basato su una struttura modulare che permette di aggiungere nuove funzionalità tramite l'uso delle estensioni, piccoli programmi scaricabili dal web e di facilissima integrazione in Firefox. Tra le altre estensioni si possono citare quella per la gestione delle "mouse gestures" e la Google Toolbar per la ricerca nel relativo motore di ricerca, un correttore per la lingua, una funzione di ricerca all'interno delle pagine web, segnalibri live, un download manager e la nuova awesomebar che permette di ritrovare le pagine precedentemente visitate basandosi sul titolo di quest'ultime. L'aspetto grafico del browser può essere modificato tramite i temi (l'equivalente delle skin in altri programmi). L'innovazione maggiore apportata da questo browser è quella della personalizzazione estrema mediante l'uso di alcuni plugin denominati "addons" che offrono delle funzionalità aggiuntive al software.

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Browser,
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Comments: 0 | Views: 61Last Post by: Morris (22/3/2011, 14:50)
 

B_NORM    
view post Posted on 9/2/2011, 01:03 by: MorrisReply
Opera è un browser web prodotto da Opera Software, disponibile per i sistemi operativi Windows, Macintosh, Linux e molti altri. Tra le sue caratteristiche principali è possibile ricordare i filtri per bloccare le finestre pop-up, un client NNRP per Usenet e uno per le e-mail completo di filtri anti-spam. Inoltre è da segnalare che questo navigatore supporta nativamente lo scaricamento e la ricerca di file BitTorrent. Come Firefox, Internet Explorer (anche se solo dalla versione 7) e come Safari permette la navigazione di più siti con l'apertura di un'unica istanza del programma (il cosiddetto tabbed browsing o navigazione a schede), ma si differenzia da questi ultimi per un miglior supporto della funzione. Memorizza (se richiesto dall'utente) le finestre aperte al momento della chiusura del programma, ripresentandole alla successiva esecuzione. Supporta connessioni sicure tramite il protocollo SSL (in versione 2 e 3). Riesce a interfacciarsi ai plug-in di Netscape per estendere le proprie funzioni e include il supporto per Java e per la navigazione di siti FTP. Opera è disponibile in 30 lingue differenti (tra cui l'italiano) e supporta molti sistemi operativi, tra cui Windows, Linux, Macintosh, QNX, OS/2, FreeBSD, Solaris e Symbian. L'interfaccia nei vari sistemi operativi è identica, in questo modo l'utente potrà trovare le stesse opzioni su qualunque piattaforma. Come molti altri browser, Opera supporta temi (skins) che possono facilmente essere configurati in modo da personalizzare il programma. È possibile personalizzare il programma anche implementando dei pulsanti personalizzati. La funzione "Accesso rapido" permette di salvare una lista di siti preferiti, visibili all'apertura di una nuova pagina, e per i quali può essere impostato un aggiornamento periodico. Una caratteristica che lo differenzia dagli altri browser è che Opera possiede un sistema di riconoscimento vocale e di sintesi vocale integrato. Per quanto riguarda la prima funzione, i comandi vanno pronunciati dopo aver premuto un apposito pulsante, preceduti dalla parola "Opera" (per differenziarli da eventuali comandi vocali supportati dai siti Web visitati). Per quanto riguarda la funzione di sintesi (disponibile solo in lingua inglese), è possibile far pronunciare a Opera il testo selezionato (tramite pulsante o comando vocale), con voce maschile o femminile.

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Browser,
Software
Comments: 0 | Views: 47Last Post by: Morris (9/2/2011, 01:03)
 

B_NORM    
view post Posted on 6/11/2010, 22:50 by: MorrisReply
Viene detto browser un software che consente di visualizzare i contenuti delle pagine web e di interagire con essi, permettendo all'utente di navigare su internet. Il browser interpreta l'HTML (codice con il quale sono scritte la maggior parte delle pagine web) e lo visualizza in forma di ipertesto. Internet Explorer è il browser di default di ogni personal computer, ne esistono anche altri sviluppati seguendo l'idea dell'open source, cioè dell'offerta libera del software agli utenti, ma Explorer è ancora il browser internet più diffuso al mondo con una quota di mercato stimata al 60,40% (Agosto 2010), ad aprile del 2005 questa quota era dell’85% e nel 2004 superava il 90%. L'avvento di Firefox ha messo in discussione il primato del browser Microsoft, incalzato anche da altri che sono nati successivamente per guadagnare la propria fetta in questo mercato che ormai non è più esclusiva di un solo produttore. Microsoft ha aggiunto a Internet Explorer il supporto per alcune caratteristiche proprietarie, dando la possibilità a chi sviluppa un sito web di rendere disponibili contenuti aggiuntivi rispetto a quanto previsto dagli standard W3C. Tra le aggiunte sono presenti sia alcuni tag HTML, sia alcune funzioni JavaScript. Caratteristiche peculiari sono poi Visual Basic Script e i controlli ActiveX. Come conseguenza, la maggior parte dei siti sviluppati con queste tecnologie aggiuntive non possono essere visionati correttamente dagli utenti che utilizzano browser diversi o piattaforme diverse dal sistema operativo Windows; l'uso di queste caratteristiche proprietarie, ha portato molti sviluppatori di siti web a costruire due versioni del sito: una specifica per Internet Explorer e l'altra per conservare la compatibilità con gli standard. È stata introdotta anche una blacklist dei siti internet che consente l'accesso alle pagine una sola volta e poi si rifiuta di visualizzarle. Le principali critiche rivolte ad Internet Explorer riguardano la sicurezza. Sono state accertate e segnalate un gran numero di falle che consentivano a un sito malevolo di eseguire codice arbitrario sulla macchina dell'utente. Spesso questi problemi sono legati all'uso della tecnologia ActiveX, che permette ad un sito di caricare sul computer dell'utente un software eseguibile. Sebbene l'installazione di un ActiveX richieda l'esplicita autorizzazione dell'utente, alcune falle di sicurezza ne permettevano l'installazione automatica.

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Browser,
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Comments: 0 | Views: 50Last Post by: Morris (6/11/2010, 22:50)
 

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