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20/3 16:26: Morris in Guestbook
8/11 12:05: Morris in Nove anni insieme
8/10 13:58: Morris in Alla ricerca della balena bianca



B_NORM    
view post Posted on 17/10/2017, 14:10 by: MorrisReply
Un articolo di questo tipo era quanto meno inevitabile, dopo essere entrato nell'argomento trattando la figura del moderatore e quella dell'utente storico, oltre a parlare dell'importanza della reputazione. Devo dire che rispetto agli altri è un ruolo poliedrico, che presenta molteplici sfaccettature e comporta un impegno costante nel tempo ma sempre diverso nello svolgimento. A differenza del moderatore, il ruolo dell'amministratore non comporta solo dei compiti che, una volta appresi, vengono svolti in maniera piuttosto automatica. L'amministratore è il motore primo della community, e deve essere anche colui che porta le novità. Novità che però non devono (tranne rari casi) portare a degli stravolgimenti che possano far smarrire il senso acquisito dalla community nel corso del tempo, ma devono essere impulsi che consentano alla community stessa di evolversi, senza perdere la propria identità.
L'amministratore è in primo luogo il gestore del forum, ne è a volte il fondatore, ma prima di tutto è il leader dello staff. Ed è soprattutto quest'ultimo ruolo ad avere una preponderante importanza, dal momento che un progetto, per quanto buono possa essere, non riesce a partire o fallisce subito per la mancanza di leadership e di capacità di aggregazione e coesione. All'amministratore serve molto la capacità di raccogliere intorno al proprio progetto tutte le personalità che possano apportare dei vantaggi, ma soprattutto serve la capacità di mediare gli eventuali (o inevitabili, sarebbe meglio dire) attriti tra i suoi collaboratori, in modo da garantire un ambiente di lavoro sano e proficuo. L'amministratore deve inoltre riuscire ad educare i propri moderatori nel rapporto con l'utenza, onde evitare che un comportamento troppo tirannico (o troppo lassista) finisca per far fuggire i membri della community. Allo stesso modo, l'amministratore deve avere la capacità di scorgere le potenzialità delle persone e quella di persuasione per coinvolgere le persone valide nel proprio progetto.
Ovviamente oltre a queste capacità che consentono ad un amministratore di portare al successo il suo progetto, occorre anche altro, soprattutto a livello tecnico. Servono infatti capacità gestionali dei vari software utilizzati e capacità grafiche per migliorare l'aspetto esteriore del forum. Nonostante ciò, queste conoscenze possono anche non essere indispensabili quando si riesce a coinvolgere in maniera profonda persone che abbiano conoscenze tecniche e grafiche, dal momento che, in una community di una certa dimensione, anche laddove sia presente la figura centrale di riferimento, le varie competenze amministrative sono suddivise tra vari amministratori, proprio perché con il passare del tempo la gestione di uno solo diventa assolutamente complicata.

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Comments: 3 | Views: 337Last Post by: Morris (22/10/2017, 19:22)
 

B_NORM    
view post Posted on 4/2/2017, 17:07 by: MorrisReply
In molte community, specie in quelle più grandi, esiste una figura molto particolare di utente, che è una sorta di ibrido tra un utente medio ed un membro dello staff, cioè il cosiddetto utente storico. Ho già in passato trattato in parte l'argomento nell'articolo sulla reputazione all'interno di una community, ma mentre in quel caso si trattava di reputazione di un utente (che per ovvie ragioni non può che essere soggettiva), qui si vuole parlare di una tipologia con una sorta di riconoscimento ufficiale. In molti casi, infatti, nei forum è presente un gruppo (o anche più) destinato a quegli utenti ritenuti meritevoli da parte dello staff (non sono il caso dei gruppi nei quali l'utente si può inserire da solo). La funzione di questi gruppi è quella di indicare agli altri utenti quali sono per lo staff i modelli da seguire, offrendo loro anche una specie di obiettivo diverso da quello usuale di discutere argomenti d'interesse specifico.
Ma chi sono questi utenti? Si tratta effettivamente di casi borderline, nel senso che possono essere persone che hanno fatto parte dello staff per periodi più o meno lunghi (anche più volte), ma possono essere anche persone che non ne hanno mai fatto parte. In questi ultimi casi non è raro trovare persone alle quali è stato proposto di entrare nello staff. Perché questo? Solitamente questi utenti ritenuti importanti e meritevoli dallo staff sono in primo luogo persone che rispettano il regolamento della community ed i suoi membri, che animano le discussioni e le chat, rendendo a tutti gli effetti più vivo un forum.
Spesso si verifica che l'utente storico sia anche quello che gode di grande reputazione presso gli altri utenti, cosa che lo pone sotto i riflettori, generando comportamenti non molto consoni per una community, come la mitizzazione della sua figura o l'adeguamento del proprio pensiero a quello del beniamino di turno, invitato di volta in volta a dire la sua sul nuovo argomento di discussione. Addirittura questo processo di idealizzazione può avvenire in proprio, senza nemmeno la conoscenza diretta del proprio idolo: succede nei casi in cui l'oggetto delle adulazioni sia ormai fuori dalla community e lo si conosca solo attraverso i post che ha lasciato nel forum. Ma non è solo questo il rovescio della medaglia: c'è anche il caso di delirio di onnipotenza da parte dell'utente, che, in virtù di questo "status" raggiunto, assume atteggiamenti antitetici con il ruolo che in realtà dovrebbe impersonare. Questo in verità capita solo quando le persone sono sopravvalutate dallo staff o dall'utenza, ed il loro apporto al forum aveva come unico scopo raggiungere quel determinato livello (e, in buona sostanza, siamo agli stessi punti analizzati per la reputazione).

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Comments: 3 | Views: 199Last Post by: Loraes (5/2/2017, 17:25)
 

B_NORM    
view post Posted on 19/11/2015, 15:01 by: MorrisReply
Per chi si aspettasse la risposta a questa domanda, dico subito che questa è una riflessione, non una rivelazione. Quindi, mi spiace, ma non ci sono risposte già pronte.
Il primo punto da affrontare è il perché un progetto nasce, quali sono cioè le sue basi di partenza. Se si parte dalla moda, si sbaglia marcia dall'inizio, salvo rari casi. Se si vuole puntare su un nuovo progetto che è di tendenza, bisogna innanzitutto capire che la tendenza ha un suo andamento: non è detto che ciò che ha gran seguito oggi può averlo anche domani. Questo spiega l'origine di progetti con lo stesso timbro che puntualmente falliscono. Quindi è assodato che il punto d'avvio sia la passione per il determinato argomento (o per il ventaglio di argomenti) che saranno trattati, ma comunque nemmeno questo è abbastanza. Non è sufficiente essere appassionati a qualcosa per aver competenze tali da giustificare la gestione di un progetto, anche amatoriale. Ed anche avendole, non è detto di riuscire alla fine nell'impresa. Insomma, un panorama davvero sconfortante, che fa quasi ritenere miracolosi quei progetti riusciti.
Un progetto è una sfida continua, che non finisce con il suo lancio, ma che presenta sfide quotidiane sempre diverse. Per la fortuna di un forum, oltre alle conoscenze di base dell'argomento trattato, occorre tanto lavoro personale e il supporto di uno staff competente ed adeguato alla mole di lavoro che il progetto stesso richiede. Un fattore importante è anche la facilità di accesso, il modo in cui si rende possibile al potenziale utente di arrivare sul forum. Per questo conta molto l'aspetto SEO (Search Engine Optimization), cioè il posizionamento che si riesce ad ottenere sui motori di ricerca, al quale bisogna dedicare parte del tempo, soprattutto nella fase iniziale del progetto. Non si deve disdegnare nemmeno la pubblicità vera e propria, per quanto possa essere odiosa in alcune sue forme, che potrebbero essere controproducenti. Una pessima idea è quella di pubblicizzare un progetto allo stato embrionale: dato che non si tratta di un prodotto da vendere, creare aspettative potrebbe risultare un danno se l'attesa, per motivi disparati, dovesse prolungarsi o se il risultato finale dovesse risultare deludente agli occhi degli utenti. Quindi è meglio cercare di volare basso, evitando proclami dal vago sapore biblico e locuzioni fuori luogo come rivoluzionario, qualcosa di mai visto, etc. Anche perché è sempre meglio evitare difficoltà inutili all'inizio di un progetto, quando già ce ne sono tante. Non a caso, infatti, molti progetti naufragano proprio in questa fase, prima ancora di nascere, per l'impossibilità di mantenere il mucchio di promesse fatte. A differenza di un politico, un amministratore deve rendere conto di quanto ha promesso agli utenti, che altrimenti lo scaricheranno.

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Comments: 2 | Views: 129Last Post by: Morris (24/11/2015, 23:39)
 

B_NORM    
view post Posted on 24/9/2015, 19:15 by: MorrisReply
Anticamente il Forum era la piazza delle città romane, cioè, un po' come l'agorà delle città greche, il fulcro della vita pubblica, dove si incontravano le persone, dove si discuteva e dove si tenevano i mercati. In tempi moderni il forum è un concetto che identifica gli incontri con una cadenza periodica dedicati alla discussione e allo scambio di esperienze in un determinato settore. Il forum informatico è più o meno la stessa cosa di quest'ultimo, tranne che per il fatto di essere fisso e di non avere un luogo "fisico" per gli incontri, che avvengono mediante la rete internet.
Solitamente il forum tratta di un determinato argomento in maniera specifica, che può essere più o meno vasto. Per esempio, esistono forum sui videogames, ma esistono anche forum su un singolo videogame. Un discorso simile si può fare anche per serie televisive, anime, etc. Per quanto possa essere vasto l'argomento trattato, c'è comunque un filo conduttore che unisce le varie discussioni ordinate nelle sezioni di un forum.
Negli ultimi anni si è diffuso anche il tipo di forum detto generalista o multitematico, nel quale non c'è un argomento preciso da trattare, ma ci sono sezioni per i temi più disparati. Questo potrebbe sembrare un controsenso, e secondo alcuni aspetti lo è, ma da altri punti di vista la situazione presenta degli scenari non così fuorvianti come sembra.
Partiamo dal concetto di base di questo tipo di forum: cosa vuol dire multitematico? Significa che affronta più temi. Ma, approfondendo la ricerca, ci rendiamo conto che quasi ogni forum lo fa, dato che quasi tutti hanno una o più sezioni off-topic che affrontano differenti temi. Inoltre, molti forum tematici sono in realtà multi, perché occuparsi di videogames o anime comporta il trattare di tante serie differenti tra loro per tanti aspetti e tematiche, anche perché esistono e possono esistere forum dedicati ad una particolare serie videogame o anime. In questo modo viene superato l'equivoco del multitema, dato che non è una cosa poi così fuori dal comune. Molto più attinente come definizione dei forum multitematici sarebbe quella di forum archivio, dato che generalmente si presentano come semplici archivi di materiale. Si tratta di sezioni riempite con materiale appetibile, in modo da ottenere un maggior numero di visite ed essere maggiormente retribuiti dai gestori di banner pubblicitari. Questo spiega anche l'esistenza di sezioni piene di materiale, ma prive di qualsiasi tipo di discussione (che sarebbe il principio fondante del forum).

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Comments: 0 | Views: 107Last Post by: Morris (24/9/2015, 19:15)
 

B_NORM    
view post Posted on 9/6/2015, 10:24 by: MorrisReply
Quando si entra a far parte di una community, intesa qui solo come forum di discussione, escludendo le community social, l'obiettivo è quello di confrontarsi con altri utenti su determinati temi. In passato, ma la cosa è vera anche oggi, il forum virtuale era il luogo di confronto su temi cosiddetti di nicchia, che incontravano l'interesse di poche persone, che potevano quindi avere difficoltà a trovare qualcun altro con cui parlarne dal vivo. Il discorso si è poi man mano ingrandito, con la nascita di forum in continua crescita. All'interno di questi forum si sono sviluppate diverse figure, l'amministratore, il moderatore e le varie categorie di utenti. Ed è proprio sull'utenza della community che vorrei porre l'attenzione: se indubbiamente una community esiste e prospera grazie al lavoro di amministratori e moderatori, allo stesso tempo è palese che sia l'utenza a rendere una community tale.
Il novizio giunge sul forum solitamente tramite un motore di ricerca (casi a parte sono quelli che sono invitati da qualcuno che fa già parte della community), grazie al lavoro degli amministratori che è indirizzato particolarmente in quel senso. Il visitatore si trova di fronte a questa community, il cui ordine, inteso sia come armonia tra gli utenti che come disposizione dei contenuti, è frutto soprattutto del lavoro dei moderatori. A questo punto entra in gioco l'utenza, che è sostanzialmente l'unica ad essere in grado di trasformare il visitatore (che sia occasionale o frequente, il cosiddetto lurker) in un utente attivo. La scelta di partecipare ad un forum deriva dall'interesse per i temi trattati, ma soprattutto è dovuta al coinvolgimento che gli utenti della community sono in grado di offrire. Difficilmente qualcuno vorrebbe entrare a far parte di una community caotica nella quale gli utenti piuttosto che discutere sembrano prigionieri di litigi infiniti, fatta eccezione per chi è alla ricerca proprio di un ring virtuale sul quale azzuffarsi con dei perfetti sconosciuti (il cosiddetto flamer). Ad attirare il novizio medio è l'andamento delle discussioni, il modo in cui i vari utenti portano avanti le proprie tesi, e soprattutto il pensiero di come lui stesso potrebbe entrare in una community del genere. Ed è già in questo momento che comincia a formarsi un'opinione dei vari utenti. Già, perché all'interno delle community, pur essendo tutti uguali, gli utenti si distinguono gli uni dagli altri per la loro reputazione. Per reputazione non si intende certo il livello di rating ottenuto con un sistema di pollici o di +/- dei vari plugin presenti sulle varie piattaforme, ma una reputazione reale, ossia il livello di stima, di autorità, di credibilità di cui ogni utente gode.

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Comments: 0 | Views: 91Last Post by: Morris (9/6/2015, 10:24)
 

B_NORM    
view post Posted on 5/11/2013, 10:53 by: MorrisReply
Prima di iniziare la mia carriera di blogger, ho avuto modo di sperimentare per qualche anno il ruolo del moderatore di community. Tutti i forum indistintamente, dal più piccolo a quello più affollato, necessitano di questa figura professionale. In sostanza un moderatore deve avere le qualità del caso, ma a volte queste possono non bastare. Ci sono infatti alcuni consigli validi per qualsiasi tipo di moderatore in qualsiasi tipo di forum.
La regola numero uno è ricordare sempre che il moderatore è prima di tutto utente. Con i poteri di moderazione non perde il suo status precedente, semplicemente diventa un utente che ha dei poteri moderativi nei confronti degli altri. In questo contesto io ritengo sbagliato (e la mia esperienza mi ha favorito in questa ipotesi) cercare i moderatori attraverso le libere proposte. Molto spesso chi si propone lo fa solo ed esclusivamente per fregiarsi di un titolo, senza poi averne effettivamente le capacità. Al contrario, persone che non si proporrebbero mai sono potenzialmente degli ottimi moderatori. Il compito degli amministratori è quello di esaminare gli utenti, cercando tra essi chi potrebbe ricoprire un ruolo così delicato in maniera valida. Scegliere il moderatore tra gli utenti ha un duplice vantaggio: oltre ad affidarsi ad una persona che ha già un legame con il forum e non lo crea mediante l'acquisizione dei poteri, l'admin ha molta più certezza sull'effettiva durata della carica. Un utente che diviene mod ha la tendenza a durare a lungo in carica, mentre chi si candida per il posto spesso sparisce poco tempo dopo averlo ottenuto.
Altro punto di focale importanza è la relazione con gli utenti. Che sia cosa voluta o meno, gli amministratori sono sempre ricoperti da una spessa aura, che in un certo senso pone gli utenti in un atteggiamento quasi sottomesso nei loro confronti. Per cui all'amministratore non è molto consentito essere davvero utente del proprio forum, per quanto possa sembrare paradossale. Il compito di fare da tessuto connettivo tra l'amministrazione e l'utenza è uno dei compiti del moderatore. Per questo non deve interpretare il suo potere come un privilegio rispetto agli altri utenti, ma come una dimostrazione di fiducia da parte dell'amministratore. Il moderatore deve quindi rapportarsi con gli utenti in maniera quanto più amichevole possibile, senza creare una distanza con essi e senza salire su piedistalli invisibili. Allo stesso tempo però deve tenere presente sempre il suo ruolo, usando i mezzi a sua disposizione senza reticenze e in maniera equa, sia con l’utente simpatico che con quello antipatico. Questa è forse la parte più complicata dell’essere moderatore, perché si regge sull’equilibrio sottile tra l’abuso di potere e la trascuratezza del proprio ruolo

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Comments: 0 | Views: 118Last Post by: Morris (5/11/2013, 10:53)
 

B_NORM    
view post Posted on 12/9/2012, 12:03 by: MorrisReply
Un tempo in ambito calciofilo si usava dire che il portiere era un uomo solo, avulso dal gioco della squadra (anche se nel calcio moderno le cose sono cambiate), questa definizione ben può adattarsi alla figura del blogger. Chi è questa figura apparsa in rete acquisendo uno spazio e un’importanza sempre maggiori? Il blogger è un po’ di tutto, apprendista scrittore, aspirante giornalista, semplice appassionato. Il ruolo e le peculiarità sono andati modificandosi nel tempo, all’inizio il blogger era semplicemente qualcuno che, invece di tenerlo nascosto in un cassetto, scriveva il proprio diario in rete, rendendolo accessibile a tutti. Quasi subito è arrivata la forma tematica, con persone che sceglievano di mettere in rete e condividere le proprie conoscenze. È proprio questo il punto fondamentale, la molla primaria che spinge il blogger: la volontà di condividere. Eppure il blogger è solo, non ha un vero punto di riferimento verso il quale rapportarsi. In un forum, come in ogni community in generale, un utente condivide con altri utenti rapportandosi con essi, tenendoli presente come punti di riferimento per i suoi contributi. Il blogger invece ha come punto di riferimento un ipotetico lettore, tutto da immaginare. Inoltre si parte dal presupposto che non ci siano contributi, al limite lo spunto offerto può dare spazio a dei commenti, che tuttavia non hanno nulla a che vedere con i post degli utenti di una community. E quindi il blogger si ritrova solo sempre più spesso, con l’unica consolazione dell’eventuale contatore visite, indice che, coscientemente o casualmente, qualcuno quantomeno visiona le pagine condivise. A differenza dell’utente di una community, il blogger deve quindi trovare nella passione, più che nel confronto costruttivo, gli stimoli per continuare a percorrere la sua strada. Sul finire del primo decennio di questo secolo si è avuta una sorta di esplosione di blog: tutti ne avevano uno, era diventata una sorta di moda. La nascita e il diffondersi dei social network ha invertito questa tendenza, con una notevole riduzione del numero di blog in rete, evento che personalmente giudico positivamente, poiché ha consentito una “scrematura” naturale e ha fatto in modo che rimanessero on line i blog con uno scopo reale e non nati semplicemente per seguire una moda passeggera.

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Comments: 0 | Views: 76Last Post by: Morris (12/9/2012, 12:03)
 

B_NORM    
view post Posted on 10/7/2011, 21:31 by: MorrisReply
Come tutti sanno un paio di mesi fa Hiraishin no Site e Gameternity sono stati chiusi. La notizia purtroppo è che non riapriranno, mai più.

La bella storia di Hiraishin e di Gameternity si può quindi considerare irrimediabilmente chiusa, è inutile aprire discussioni, petizioni, richieste o altro, è inutile tartassare gli admin su altre piattaforme dove si ha la possibilità di trovarli: la risposta è netta e decisa, purtroppo definitiva.

Avendo avuto la felice idea di creare pagine facebook tempo fa e di prendermi l'onore di curarle, mi tocca anche l'ingrato compito di annunciare qualcosa che non avrei mai voluto scrivere. Rimane quindi solo il ricordo di quella che è stata una bella storia, che, come tutte le cose belle, è arrivata alla fine. Ho collaborato per più di due anni con delle persone meravigliose, che ringrazio dal più profondo del cuore per quello che hanno fatto, qualcosa che non può essere cancellato dagli avvenimenti degli ultimi mesi. I chiarimenti ovviamente hanno tempi troppo lunghi, per questo è stata presa una decisione tanto dura e definitiva.

Grazie di cuore a tutti i fan, che hanno reso ancora più bella una storia fatta d'amore per le proprie passioni. Per non sporcare il ricordo vi lasciamo solo con un invito e una preghiera: non lanciate strane campagne o petizioni o altro per chiedere la riapertura, perché purtroppo non succederà; soprattutto non pensate di creare siti simil Hiraishin o Gameternity, correreste solo il rischio di vederli chiusi e di avvelenare la memoria di quelli che erano i veri siti, unici ed inimitabili.

Grazie di cuore, è stato bello camminare insieme per un pezzo di strada.

La pagina Facebook rimarrà comunque aperta, in modo da poter rimanere in contatto.

Edited by Morris - 16/11/2015, 00:10

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Comments: 0 | Views: 72Last Post by: Morris (10/7/2011, 21:31)
 

B_NORM    
view post Posted on 3/6/2011, 09:49 by: MorrisReply
Molti di voi avranno sicuramente letto quanto riportato in un articolo comparso sul sito della GDF, e richiamato su diversi siti, secondo il quale il webmaster di Gameternity.com guadagnava 300-400 € al giorno grazie a banner pubblicitari e non si capisce bene cos'altro. Senza voler sembrare arrogante, vorrei fare qualche piccola considerazione in merito.
300-400 € al giorno significano 2100-2800 € a settimana, 9000-12000 € al mese, 108000-144000 € all'anno. Se ce ne fosse bisogno, se non ci si arriva da soli, queste sono cifre ridicole! Non riesco proprio a capire da dove siano uscite questo tipo di stime fuori dal mondo.
Premettendo che non penso sia possibile guadagnare cifre simili (nemmeno utilizzando i banner truffa che ti aprono mille pop-up all'apertura della pagina, come succede in molti siti), la cosa è assolutamente impossibile se parliamo degli annunci Google. Quel tipo specifico di banner pubblicitario è il meno invasivo di tutti (non apre alcun pop-up, né reindirizza ad alcuna pagina), perché si riesce a guadagnare solo nel caso che un visitatore clicchi sul banner, facendo così aprire la pagina pubblicitaria. A questo punto qualcuno penserà: vabbè, ogni click varrà almeno 3-4 € o forse addirittura 6-8 €... seeeee... ogni click frutta qualche centesimo di dollaro. Se non ricordo male sono 0,02 $ a click, ma per essere sicuri arrotondiamo: calcolando un click a 0,05 $, per giungere 300-400 $ (che non sono 300-400 €) bisogna che in un giorno ci siano 6000-8000 persone che cliccano sui banner. Se facciamo una media altissima di un visitatore su due che clicca su un banner, abbiamo 12000-16000 visite uniche (perché i banner sono cliccabili una volta al giorno, nell'arco delle 24 ore viene calcolato un solo click per IP), davvero il paradiso di ogni webmaster.
In soldoni, esagerando sia le stime di cent di $ per click (che sono più o meno la metà di quanto ho calcolato io) e stimando un favorevolissimo rapporto click/visite, sono uscite le cifre di cui sopra. Io non sono mai stato un genio in matematica, ma questa cosa mi sembra parecchio elementare da capire. Eppure tanti dotti, medici e sapienti hanno ritenuto che il mondo avesse bisogno delle proprie perle di saggezza, hanno "pensato" che bastasse riportare una notizia senza fermarsi a riflettere sull'eventuale fondatezza della stessa.

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Comments: 0 | Views: 59Last Post by: Morris (3/6/2011, 09:49)
 

B_NORM    
view post Posted on 10/12/2010, 13:49 by: MorrisReply
netiquette
Internet ha portato innumerevoli giovamenti al mondo, più circolazione di informazioni, idee, più comunicazione tra le persone... ma sembra che abbia nuociuto all'educazione delle persone. In ogni dove, specie nei forum, su youtube, su qualsiasi punto d'incontro in rete c'è sempre, sempre, chi ritiene che lo scopo della propria vita sia quello di insultare gli altri, deridere e prendere in giro.
Io mi chiedo, ma questa gente si comporta così anche nel mondo "reale"? Oppure approfitta dell'anonimato (fino ad un certo punto... si può sempre risalire all'identità di ognuno, anche in rete) per sfogare le frustrazioni accumulate nella vita di tutti i giorni? Non mi spiego perché, per esempio, uno che la pensa diversamente da te deve essere per forza un idiota. Io credo che bisogna cercare innanzi tutto di essere cortesi, come penso si debba fare con le persone che incontri nella vita... non mi è mai capitato di aggredire uno che vedo per la prima volta.
Finché sono ragazzini si può al limite anche capire, ma c'è gente che dovrebbe aver raggiunto l'età della coscienza.

Edited by Morris - 24/3/2020, 13:35

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Comments: 0 | Views: 33Last Post by: Morris (10/12/2010, 13:49)
 

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