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B_NORM    
view post Posted on 2/4/2019, 10:49 by: MorrisReply
libro
Le prime pagine di un libro sono quelle alle quali ci si accosta con maggior timore, con un senso quasi religioso d'aspettativa. Quando è un libro che da molto si vorrebbe leggere, l'approccio sembra quello del fan al cospetto del suo idolo. Le ultime pagine sono quelle che si divorano con un senso d'ansietà, con vorace fame negli occhi, che corrono a seguire le linee della pagina. Fino al rimorso finale, del rimpianto per non aver centellinato quell'ultima stilla.
Leggere un libro è una lotta con se stessi. L'approccio è lo stesso con cui affrontiamo la vita: si potrebbe paragonare ad un posto nuovo nel quale si entra, per la prima volta, un po' timorosi e guardandosi in giro. E piano piano, verificato l'ambiente, cominciando a conoscere i frequentatori abituali, si comincia ad andarci più spesso, a rimanerci più a lungo e con maggior disinvoltura. Così si inizia un libro in maniera circospetta, cercando di capire l'ambientazione ed imparando a conoscere il carattere dei vari personaggi. C'è chi invece è abituato ad affrontare la vita di petto, così nel posto nuovo ci entra come se fosse lì da sempre e lo sente subito suo. E parallelamente c'è chi prende il libro, lo divora tutto d'un fiato oppure lo apre e comincia a leggerlo con assoluta disinvoltura, senza curarsi più di tanto di comprenderlo, ma facendosi trascinare dentro dal libro stesso. Più che leggere un libro, si tratta di un libro che si fa leggere.
Ma tutto questo non implica che chi affronta la vita in un determinato modo si ponga di fronte al libro nel modo parallelo. Ed allo stesso tempo non è detto che chi legge lo faccia allo stesso modo per ogni libro. Ogni storia è qualcosa di nuovo, non è un film già visto, è una relazione che si presenterà diversa ogni volta. E il paragone può andar bene se si parla di narrativa, per gli altri generi l'approccio è diverso. Per la saggistica è indispensabile una buona dosa di concentrazione, per la poesia serve l'abbandonarsi completamente nei versi, in modo da vestire i panni del poeta ed immaginare come sia il suo vissuto. Ed è una sensazione che si può spiegare solo in parte e per sommi capi, visto che la poesia, tra i generi letterari, è quello più vicino alle arti figurative. Leggendo una poesia ognuno prova una determinata sensazione che è diversa da quelle provate da altri, così come le sensazioni provate osservando un quadro oppure una statua.

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Invito alla lettura
Comments: 0 | Views: 68Last Post by: Morris (2/4/2019, 10:49)
 

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