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B_NORM    
view post Posted on 6/3/2015, 15:49 by: MorrisReply

risiko


Predatori del mondo intero, adesso che mancano terre alla vostra sete di totale devastazione andate a frugare anche il mare.
Avidi se il nemico è ricco e arroganti se è povero. Gente che né l'oriente né l'occidente possono saziare. Solo voi bramate
possedere con pari smania ricchezza e miseria. Rubano, massacrano, rapinano, e con falso nome lo chiamano impero.
Rubano, massacrano, rapinano, e con falso nome lo chiamano nuovo ordine. Laddove fanno il deserto, lo chiamano pace.

Publio Cornelio Tacito (Vita di Agricola)


Secondo il dizionario Treccani, la geopolitica è lo studio delle influenze che la collocazione geografica di un popolo, di una nazione, di uno stato ha sulla sua storia politica. In altre parole, si tratta dello studio delle relazioni tra la geografica fisica, la geografia politica e la geografia umana di un territorio, cioè la sua struttura fisica, la sua organizzazione politica e la popolazione che lo abita. L'importanza di questa disciplina al giorno d'oggi è dimostrata dalla sempre più veloce obsolescenza dei libri di geografia e degli atlanti geografici. Provate a prendere un atlante di qualche anno fa, confrontandolo con la situazione odierna avrete una visione chiara di quante siano le differenze. E non è un fenomeno limitato alle sole zone del cosiddetto Terzo Mondo, in quanto anche il vecchio continente ha subito delle modifiche non da poco. C'è l'attuale situazione incerta al confine tra Ucraina e Russia, che ha visto il passaggio (non ancora riconosciuto in ambito internazionale) della penisola di Crimea dalla prima alla seconda, c'è stato il boom dell'ultimo decennio del novecento, che ha visto la riunificazione della Germania, lo smembramento di Jugoslavia e Cecoslovacchia e la dissoluzione dell'Unione Sovietica. E poi c'è il resto del mondo, laddove si fiondano i predatori di cui già parlava Tacito: la politica interna di un determinato paese non è mai scevro dalla politica estera degli altri, in particolar modo quando si tratta di un paese in posizione strategica e ricco di risorse naturali. In questi casi ogni mossa di politica interna è attentamente osservata dalle potenze straniere, pronte ad intervenire appena i propri interessi lo richiedano. Spesso causando più male che bene. Basti pensare ai focolai esistenti ad oggi, figli di situazioni create in passato dalle potenze occidentali. Come la fine di Saddam Hussein, prima baluardo contro l'estremismo islamico iraniano, poi nemico numero uno di ben due guerre. Oppure quella di Muhammar Gheddafi, interlocutore privilegiato per le comunicazioni tra Occidente ed Oriente poi diventato, quasi per caso, un dittatore sanguinario. La sostanza dei fatti è che questi personaggi hanno avuto i loro pregi e i loro difetti sempre, ma sono stati enfatizzati gli uni o gli altri a seconda della convenienza del momento. Così come adesso sembra che l'Iran (uno degli stati dell'Asse del male, secondo la teoria di George W. Bush jr.) stia per diventare un paese amico, una sorta di nuova porta per l'Oriente.

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Camera con vista
Comments: 2 | Views: 77Last Post by: Morris (18/3/2015, 11:31)
 

B_NORM    
view post Posted on 8/3/2015, 10:56 by: MorrisReply
Mi sembra giusto celebrare in modo diverso la festività odierna, ricordando una scrittrice che può essere definita un'icona del femminismo nella sua fase embrionale. Virginia Woolf è vissuta a cavallo tra ottocento e novecento, scrivendo romanzi e saggi, ma soprattutto dedicandosi all'emancipazione delle donne. Tra le varie opere, un breve saggio del 1929 merita un'attenzione particolare, soprattutto in un giorno come questo. Una stanza tutta per sé è la sintesi di un'ideale della scrittrice, secondo la quale ci sono dei parametri non prescindibili che consentono ad una donna di poter intraprendere la carriera di scrittrice. Tra questi, l'indipendenza economica e la possibilità di un proprio angolo personale (la stanza tutta per sé) nel quale potersi dedicare ai propri studi, non identificabile con gli ambienti tradizionalmente riservati alle donne, come la cucina, il salotto o la camera da letto. Perché se la poesia nasce dall'indipendenza intellettuale, quest'ultima dipende dalle cose materiali. La lotta della Woolf era tesa all'emancipazione delle classi lavoratrici, con lo scopo di renderle autonome e non subordinate alla borghesia capitalista, ma un occhio particolare ha dedicato proprio all'emancipazione femminile. L'idea enunciata nel saggio è quella di facilitare l'accesso alla cultura anche alle donne, che, anche per colpe proprie dovute all'educazione patriarcale e profondamente maschilista ricevuta, nella storia hanno potuto ricoprire un ruolo marginale. Per farlo quindi è necessario l'emancipazione, che passa innanzitutto per l'indipendenza economica, capace di garantire alla donna l'autonomia dal ricatto finanziario della figura maschile, che sia un padre, un fratello o un marito. Per questo bisogna scontrarsi contro i pregiudizi figli di secoli di subordinazione, dalla quale l'emancipazione dovrà essere totale: la donna scrittrice deve liberarsi anche dal peso psicologico del giudizio maschile sulla propria opera, quello che sarà poi chiamato complesso di Cenerentola.
Nel saggio la Woolf traccia per prima cosa una storia sociale della donna, per sottolineare quanto sia presente solo come oggetto di attenzioni da parte dello scrittore-uomo, per poi enunciare i passaggi della genesi di una scrittrice, che inizia appunto con una stanza tutta per sé. La scrittrice sottolinea anche l'importanza che dovrebbe ricoprire una tradizione letteraria femminile, con un suo linguaggio ben definito. Infine c'è l'invito a lasciarsi alle spalle le esistenze grigie vittime dei pregiudizi del tempo, per poter udire, attraverso un duro scavo interiore, il canto del mondo reale.

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Invito alla lettura
Comments: 0 | Views: 60Last Post by: Morris (8/3/2015, 10:56)
 

B_NORM    
view post Posted on 14/3/2015, 21:09 by: MorrisReply
Ogni tanto, girando nel pannello amministrativo di forumfrì, mi imbatto in qualche nuova e succulenta funzione. Oddio, la funzione non è sempre nuova, alcune volte le scopro dopo mesi oppure scopro delle chicche di funzioni già note. Tralasciando l'utilità di molte funzioni presunte inutili che magari giovano a qualcun altro, ce ne sono alcune che possono addirittura rivelarsi dannose. Nella homepage di forumfrì c'è tra gli altri un pannello dal vago sapore social, ossia Siti web suggeriti. Una funzione simile a quella presente su facebook, che suggerisce amici, pagine da seguire, gruppi che potrebbero interessare, etc. Ebbene, il problema è sostanzialmente fatto di due punti: in primo luogo facebook ha un'abbondanza di dati a cui rifarsi per capire le cose che potrebbe suggerirmi e potrebbero interessarmi, senza contare che magari il codice di facebook è un'attimino più complesso e magari anche migliore; in secondo luogo quando una piattaforma di forum gioca a fare il social network, la frittata è pronta per essere servita. Cosa ci sarà mai tra i siti consigliati da forumfrì al sottoscritto?
• Su Forumfree i siti suggeriti sono un forum di calcio, un forum di prova per League of Legends (ma che roba è?), un forum di evangelisti o testimoni di Geova, un GDR fantasy e un forum di previsioni del lotto. In tutti i casi forum che non mi interessano, perché gli argomenti non mi piacciono o perché (nel caso del calcio) mi tengo alla larga dai forum su determinati argomenti. Peraltro nei forum frequentati (quelli cioè dove ho scritto, che sono sempre gli stessi) non c'è nulla di simile, non si capisce da dove venga il suggerimento.
• Su Forumcommunity i siti suggeriti sono un forum di softair, un forum di anime (mai sentito né visitato però), un forum di calcio, un forum di cinema ed un forum di pokémon. Lo stesso discorso fatto in precedenza vale qui, anche per il cinema non mi interessa seguire i forum, al massimo qualche blog.
• Su Blogfree bisogna fare un discorso a parte. Ed è proprio quest'ultimo che mi ha spinto a scrivere queste righe. Il sito suggerito è uno solo, un forum porno, a giudicare dai titoli dei topic linkati che metto sotto spoiler perché decisamente espliciti:
Cavalcata erotica
Barbara, Una Moglie Tettona - Il Maiale Che Guarda
Antonio mi ha rotto il culo
Mio cugino mi sborra nella figa depilata
Una bocchinara molto troia

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Forumfrì
Comments: 0 | Views: 55Last Post by: Morris (14/3/2015, 21:09)
 

B_NORM    
view post Posted on 26/3/2015, 17:01 by: MorrisReply
La citazione è, secondo il dizionario Treccani, una ripresa di motivi già noti, riecheggiamento di luoghi, passi, temi, situazioni, motivi di altre opere precedenti, in un’opera non solo letteraria ma anche musicale o scenica, in un film, in un’opera d’arte figurativa. Secondo il parere di taluni, usare le citazioni nel discorso è un modo snob di darsi un'aria colta o di far notare di aver letto questo o quel libro o di conoscere in maniera approfondita un determinato autore. L'accezione del citazionismo è in questo caso decisamente negativa. È infatti vero, come scriveva il poeta polacco Stanislaw Jerzy Lec che "taluni escono di scena quando esauriscono le parole scritte da altri" o come diceva l'attore Groucho Marx "alcuni smettono di parlare quando finiscono le parole dette da altri". Ma la citazione non è solo una vuota ostentazione di sapere più o meno detenuto; la citazione è anche un invito, non a caso molto spesso nelle recensione o nella quarta di copertina di un libro troviamo degli estratti dell'opera. Perché il passaggio bello, pregnante, risulta allo stesso tempo accattivante. Quindi, a ben ragione, la citazione è anche un invito alla lettura. È un po' come il singolo di lancio di un album musicale: con pochi passaggi si tenta il traino per l'opera completa. Ed è per questo che è importante (basta non farlo a sproposito e di continuo) riportare le parole degli altri, offrendo la possibilità di creare una sorta di legame con un determinato autore che spinga a leggerlo. E magari sboccia un vero amore.

Nessun uomo per un tempo considerevole può portare una maschera per sé e un'altra da mostrare agli altri senza alla fine rimanere perplesso su quale sia quella vera.
Nathaniel Hawthorne

Un cane non se ne fa niente di macchine costose, case grandi o vestiti firmati... Un bastone marcio per lui è sufficiente. A un cane non importa se sei ricco o povero, brillante o imbranato, intelligente o stupido... Se gli dai il tuo cuore, lui ti darà il suo. Di quante persone si può dire lo stesso? Quante persone possono farti sentire unico, puro, speciale? Quante persone possono farti sentire... Straordinario?
John Grogan

Le belle si conquistano con la poesia, le avide con il denaro.
Ligdamo [Corpus Tibullianum]

Tutti sono autori del proprio destino. Perciò non guardare con tristezza al passato. Perché non tornerà.
Henry Wadsworth Longfellow

Ieri è storia. Domani è un mistero. Oggi è un dono. Per questo si chiama presente.
Alice Morse Earle

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Citazioni,
Invito alla lettura
Comments: 3 | Views: 119Last Post by: LordAndrew (21/6/2015, 23:13)
 

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