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B_NORM    
view post Posted on 3/7/2014, 17:37 by: MorrisReply
Alessandro Manzoni era uno scrittore molto scrupoloso e preciso, che dedicava molto tempo alla documentazione prima di intraprendere la scrittura di un romanzo. La scelta di far passare il testo come non suo, ma come un semplice ritrovamento, è il suo tentativo di apparire più imparziale possibile agli occhi del lettore. L'intreccio della storia è molto complesso, ma la narrazione risulta avvincente, dato che il Manzoni utilizza un registro semplice e comprensibile a tutti. La struttura del romanzo ha due caratteri fondamentali: il vero storico costituito dall'ambientazione e il verosimile dei personaggi. I protagonisti della vicenda sono Renzo Tramaglino e Lucia Mondella, due promessi sposi che si trovano a dover affrontare mille peripezie a causa di un signorotto del luogo, don Rodrigo, che si è invaghito della ragazza e vorrebbe farla sua. Per rendere avvincente la narrazione, il Manzoni utilizza lo spannung, inserendo al suo interno degli apici di tensione (come sono ad esempio la narrazione della carestia e quella della peste), mostrando la situazione reale del periodo vissuta dai personaggi del romanzo. Lo sviluppo dell'intreccio vive anche sulla crescita dei protagonisti, che vengono seguiti nelle varie vicende che si trovano ad affrontare. Il sempliciotto Renzo, che si fa abbindolare facilmente da tutti, è costretto gioco forza a crescere quando si trova in una situazione molto più grande rispetto alla realtà quotidiana del suo paesello. La timida Lucia, che dipende dalla madre Agnese, che la consiglia e la indirizza, tende ad essere ingenua e ad avere troppa fiducia nel prossimo, trovandosi spesso ingannata. Ma i personaggi più forti dell'universo de I promessi sposi sono due comprimari che hanno una funzione molto importante nello svolgersi dell'intreccio: l'Innominato e Gertrude. Del primo Manzoni non ci fornisce il nome, dicendo che era uno dei più scapestrati signorotti del tempo, ma fa anche luce sulla sul suo pentimento e sulla sua volontà di conversione: nel momento più alto della tensione narrativa di questo personaggio, c'è anche lo spannung di Lucia. La conversione dell'Innominato non è frutto di un momento, ma culmine di una profonda riflessione che il personaggio già maturava da tempo. La liberazione di Lucia è soltanto la possibilità che gli viene offerta di redimersi. Personaggio per certi versi analogo è quello di Gertrude, anch'essa rosa dai rimorsi per i suoi peccati, ma è profondamente diverso perché in lei non c'è alcun sentimento di redenzione e conversione. Gertrude è consapevole dei suoi delitti, ma non fa nulla per cambiare, priva di una volontà in tal senso.

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Invito alla lettura
Comments: 0 | Views: 73Last Post by: Morris (3/7/2014, 17:37)
 

B_NORM    
view post Posted on 9/7/2014, 11:37 by: MorrisReply

Uno spettro si aggira per l'Europa: è lo spettro del comunismo.


Con queste parole, datate 1848, si può determinare la nascita del comunismo. Il comunismo è morto! Quante volte ho ascoltato questa frase con ilarità? Quale comunismo è morto? Quello di Stalin? Personalmente non credo che il dittatore Josif Stalin possa essere identificato come comunista solo perché si dichiarava tale. Ognuno è un certo tipo di persona o non lo è affatto secondo le sue azioni. Le azioni di Stalin di certo non fanno pensare a quelle di un seguace di Marx, in quanto la dittatura del singolo non è per quest'ultimo una forma di stato giusta, ma del tutto deleteria per il popolo. Totalmente campata in aria è quindi l'affermazione succitata. In ogni caso, anche se Stalin fosse stato comunista e il suo Stato fosse crollato, l'idea del comunismo non sarebbe di certo morta. Un ideale nasce da un uomo e muore solo quando più nessuno lo propugna. Finché ci saranno comunisti, l'ideale del comunismo vivrà. Oggi il comunismo è tante cose: per alcuni un ideale in cui credere e per cui combattere fino alla morte; per altri un movimento filosofico sviluppatosi nell'ottocento; per altri ancora il comunismo è qualcosa come la Coca Cola, una sorta di brand di moda, un modo di vivere e non di pensare.
Ma il vero quesito non è cos'è il comunismo oggi? ma che cosa significa essere comunisti oggi? Cosa significa essere giudicati comunisti in un mondo in cui ciascuno cerca di apparire in maniera differente dalla sua vera essenza, un mondo in cui si arriva a rinnegare le proprie origini, cercando di sembrare migliori e seguendo false morali. Ogni falsa morale è come un letto di Procuste1 scriveva Friedrich Wilhelm Nietzsche ne Il crepuscolo degli idoli. Ed è proprio nel letto di Procuste che finiscono coloro che si fanno guidare da una morale falsa, soprattutto se religiosa. Oggi vediamo politici che prostituiscono i propri ideali per ottenere una poltrona. Oggi i comunisti si alleano con i cattolici per vincere le elezioni. Da questo punto di vista si può dire che il comunismo è morto, tradito nei modi più abietti per il potere. Oppure molto più squallidamente gli ideali vengono traditi, così come i propri sogni e le proprie ambizioni, per il fascino del denaro. Nella dottrina comunista non c'è né l'uno né l'altro. Ma cosa è diventato il comunismo oggi? È qualcosa di astratto ed indefinibile, un ostacolo per gli interessi economici dei potenti, non più una dottrina materialista come quella esposta da Karl Marx. Perché l'uomo moderno cerca la felicità nel denaro e nel potere, credendo che una volta ottenutili, anche a costo di calpestare gli altri, si sia raggiunta la felicità.

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Camera con vista,
Politica,
Storia
Comments: 0 | Views: 75Last Post by: Morris (9/7/2014, 11:37)
 

B_NORM    
view post Posted on 13/7/2014, 12:20 by: MorrisReply
I file che cancelliamo dal nostro pc in realtà non vengono effettivamente cancellati (anche perché il processo non sarebbe più così veloce), semplicemente vengono etichettati come riscrivibili. Per questo è possibile, tramite apposite procedure, recuperare i file cancellati, addirittura dopo una formattazione. Quando però si vuole eliminare ogni traccia di un file, ad esempio per salvaguardare la propria privacy, bisogna usare dei programmi specifici, come Hardwipe. Questo programma consente non solo di cancellare definitivamente i file, ma anche di sanare l'hard disk o un disco esterno, liberando effettivamente lo spazio libero (occupato in realtà da file eliminati ancora da sovrascrivere). Il processo di cancellazione file è possibile avviarlo anche dal menu del tasto destro del mouse, però bisogna tenere presente che la procedura richiede più tempo rispetto a quella di windows: evidentemente la Microsoft ha preferito la velocità di procedura all'esecuzione vera e propria, tanto i file cancellati verranno prima o poi sovrascritti. Ma per alcune cose è preferibile non aspettare quel prima o poi, proteggendo la cancellazione definitiva di dati sensibili. Ci sono anche altri modi per ottenere lo stesso scopo, utilizzando ad esempio l'applicazione di AVG Shredder, oppure altri programmi specifici come Eraser.

Edited by Morris - 19/9/2016, 20:28

Tags:
Guide,
Nerd Herd
Comments: 0 | Views: 100Last Post by: Morris (13/7/2014, 12:20)
 

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