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B_NORM    
view post Posted on 7/9/2017, 15:34 by: MorrisReply
reading
Esiste un tempo giusto per ogni cosa, in genere forzare gli eventi porta ad un effetto contrario rispetto a quello voluto. C'è un tempo giusto per ogni libro e per ogni autore, prendere in mano un'opera nel momento sbagliato può creare un blocco nei confronti dell'opera stessa, se non addirittura verso il suo autore. Spesso ci viene in mente, quando apprezziamo notevolmente qualcosa, che il determinato autore andrebbe studiato a scuola. La cosa in sé potrebbe essere giusta, ma fino ad un certo punto.
Se un autore viene approfondito durante gli studi di letteratura generale è sicuramente un fatto positivo, dal momento che viene data a tutti l'opportunità di conoscerlo, offrendo così degli spunti a dei potenziali lettori. Se invece l'opera viene imposta e studiata nel particolare, come è il caso della Divina Commedia di Dante Alighieri e de I promessi sposi di Alessandro Manzoni, l'effetto non può che essere negativo. Queste sono forse le due opere più odiate dagli studenti italiani, proprio perché la loro conoscenza è forzata sia nei tempi che nei modi. Per fortuna una parte di questi studenti avrà in seguito la possibilità di accostarvisi nuovamente e di apprezzarle come meritano, ma per tutti gli altri rimarranno sempre come una specie di incubo incancellabile dei tempi della scuola.
Visto che al giorno d'oggi, complice la digitalizzazione di tutto quel che concerne il quotidiano, scrivere qualcosa è un evento piuttosto remoto lontano dai banchi di scuola, la lettura è il modo migliore per non scivolare nell'analfabetismo di ritorno, che è un pericolo più reale di quanto non si creda. A parte il fatto che molti giovani in età scolare o poco più che maggiorenni scrivono in maniera totalmente sgrammaticata, il fatto di non leggere li fa peggiorare sempre più. E le persone che non leggono hanno perso (o, peggio, non hanno mai sviluppato) la curiosità verso i libri, nella maggior parte dei casi proprio per colpa della scuola. Così come non siamo fisicamente tutti uguali e ci piacciono cibi diversi, allo stesso modo ognuno ha il suo particolare gusto anche per quello che riguarda la lettura. Quindi non ha senso proporre letture generalizzate, visto che ciascuno ha i suoi tempi per avvicinarsi ad un autore o ad un'opera.

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Invito alla lettura
Comments: 4 | Views: 133Last Post by: Morris (22/10/2017, 19:24)
 

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