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Italia, dopo le elezioni tutti vincitori

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view post Posted on 26/2/2013, 12:23
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referendum
Dopo una notte a seguire dati e sondaggi contraddittori, arriva sempre il giorno successivo alle elezioni politiche. Ed è il giorno delle rivendicazioni. In particolare è il giorno in cui (quasi) tutti sono contenti. Nel centrosinistra c'è la convinzione di aver vinto perché si è preso qualche migliaio di voti in più e si ha la maggioranza alla Camera e la maggioranza relativa al Senato (dato non ancora definitivo, bisogna aspettare i risultati della circoscrizione Estero). Nel centrodestra si ha la convinzione di aver vinto, perché non si è perso: contro ogni pronostico (anche il più favorevole) si è arrivati quasi alla pari, ottenendo il risultato insperato di impedire la costituzione di una maggioranza di governo. Nel centro non si pensa di aver vinto (e sarebbe quantomeno assurdo il contrario), ma c'è grande soddisfazione per il risultato ottenuto. In realtà per i tre poli classici c'è ben poco da festeggiare: il centrosinistra ottiene una vittoria di Pirro che non consente nemmeno di provare un governo con numeri ristretti come il Prodi II, perde una buona fetta di voti (3 milioni e mezzo) rispetto alle elezioni (peraltro perse) del 2008 e perde buona parte della percentuale che i sondaggi gli assegnavano. Il centrodestra rispetto ai sondaggi di un anno fa ha recuperato molto, ma il risultato è quello del quale veniva accreditato un mese fa, sicuramente un grande recupero, ma rispetto a cinque anni fa ha perso 5 milioni di voti. Il centro veniva accreditato di un 12-14%, in realtà il risultato è stato più modesto, rispetto al solo UDC di cinque anni fa i voti sono 1,5 milioni in più, stessa cifra di voti che il partito di Casini perde in favore della lista civica per Monti. A questo aggiungasi che Fini e il suo partito escono dal Parlamento, conservando un senatore solo grazie alla scelta di comporre una lista unica per il Senato. Sicuramente perdenti sono i vari Ingroia e Giannino, che sono rimasti esclusi dal Parlamento, e sicuramente vincenti sono i "grillini" del Movimento 5 Stelle, che hanno conseguito un risultato ben aldilà delle aspettative. Chiarito questo però, il punto focale è un altro: i vincitori o presunti tali hanno davvero la possibilità di gioire della loro affermazione? Se non c'è possibilità di creare una maggioranza, a nulla serve che il centrosinistra abbia preso più voti o che il M5S abbia ottenuto un numero di parlamentari così ampio. La prospettiva di un ritorno al voto è al momento la più probabile. A quel punto sarebbe proprio la lista di Grillo ad essere la favorita per la vittoria, ma la prova del governo potrebbe smantellare poi definitivamente il movimento. Al cospetto degli impegni di governo i programmi elettorali idealistici ed ispirati da un principio di modernità quanto riuscirebbero realmente a resistere? Da questo punto di vista forse il vero vincitore della contesa è il centrodestra, che è riuscito ad evitare la vittoria degli altri e potrebbe avere una nuova possibilità di recupero se si tornasse alle urne tra qualche mese.

Edited by Morris - 26/3/2020, 13:43

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Camera con vista,
Politica
 
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