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20/3 16:26: Morris in Guestbook
8/11 12:05: Morris in Nove anni insieme
8/10 13:58: Morris in Alla ricerca della balena bianca



B_NORM    
view post Posted on 16/4/2014, 17:24 by: MorrisReply
Leggere è una cosa importante, perché apre la mente a nuove conoscenze e perché consente di migliorare sia le proprie capacità di lettura (più si legge e meglio e più velocemente si riesce a leggere) e di scrittura. Anche la lettura ha le sue regole, che però non sono universali e non sono neanche pienamente soggettive. Un particolare non trascurabile è cosa si legge, perché non tutti i generi hanno la stessa fruibilità. Se la narrativa in generale non comporta grandi problemi, lo stesso non si può dire per generi forse meno comuni, come la filosofia, la poesia e la saggistica. Questo perché leggere deve comportare soprattutto un gusto, ed è quindi indispensabile comprendere quello che si sta leggendo. La narrativa è un genere (anche se sarebbe più corretto dire che ci sono molti generi di narrativa) facilmente fruibile, fatta eccezione per qualche scrittore con uno stile un po' ostico, mentre la stessa cosa non si può dire per gli altri. Per quanto riguarda la poesia e la saggistica è importante la ricettività del lettore, nel primo caso deve essere preparato a cogliere le sensazioni che il poeta trasmette, nel secondo caso è indispensabile una conoscenza anche elementare dell'argomento trattato, a meno che non si tratti di un manuale di qualche disciplina (che dovrebbe essere la prima lettura di uno specifico campo). Conoscere l'argomento di un saggio aiuta a comprendere meglio l'esposizione e capire il punto di vista dell'autore a riguardo, mentre la poesia ha una costruzione più complessa che va ad agire nel campo del soggettivo e, in alcuni casi, si struttura con diversi campi d'interpretazione. Per citare un esempio, una delle opere poetiche più conosciute, la Divina Commedia di Dante Alighieri, ha quattro sensi d'interpretazione: il senso letterale del viaggio nell'aldilà; il senso allegorico del personaggio di Dante (l'umanità), che con la guida di Virgilio (la ragione) e di Beatrice (la verità) giunge alla visione di Dio; il senso morale che ammonisce sulla tentazione del peccato, sulle pene inflitte ai peccatori e sui premi ricevuti dai giusti; il senso anagogico che mostra come la guida di Virgilio (l'Impero) e di Beatrice (la Chiesa) sia la via per la felicità. Ma nel caso preso in esame, così come negli altri casi della poesia, è sufficiente cogliere anche uno solo dei sensi dell'opera per fruirne la bellezza, tanto più compresa quanto più a fondo se ne colgono i diversi significati.

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Invito alla lettura
Comments: 3 | Views: 85Last Post by: Kakashi (16/4/2014, 22:41)
 

B_NORM    
view post Posted on 11/4/2014, 16:07 by: MorrisReply
Il blog si rinnova, se non si tratta di una vera rifondazione, si può parlare però di una piccola rivoluzione. Un po' di articoli, vecchia eredità del forum dal quale erano stati trasferiti (maggiori informazioni a riguardo sul Guestbook) sono stati eliminati perché consistenti in vecchie notizie. Ho deciso di operare un rinnovamento radicale, strutturando il blog in rubriche, nelle quali raggruppare i diversi temi d'interesse trattati. Questo riassetto del sito non cambia però la mancanza di scadenze: non ci sono temi prefissati (tranne le linee guida delle rubriche), un articolo esce solo quando mi viene l'ispirazione di scriverlo e penso che sia completo (non è per caso che esiste una sezione Redazione senza che ci sia uno staff).

Camera con vista - Articoli di riflessione su temi vari.
Invito alla lettura - Articoli sui libri e sulle citazioni.
Effetto notte - Articoli sul cinema in generale, in particolare sui film.
Nerd Herd - Articoli e guide sul mondo informatico.
Topic board - Articoli sul mondo dei blog e dei forum.
Forumfrì - Articoli sui circuiti ForumFree, ForumCommunity e BlogFree.

Edited by Morris - 1/5/2016, 20:55

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Rubriche
Comments: 2 | Views: 313Last Post by: Morris (12/4/2014, 02:04)
 

B_NORM    
view post Posted on 31/3/2014, 13:53 by: MorrisReply
Uno dei problemi atavici, che da sempre affligge il circuito, è la comunicazione tra lo staff e l'utenza. E per comunicazione non intendo una mancanza di rapporto tra staff e utenti, perché quella può esserci solo all'interno di un forum, non in un circuito che ne contiene migliaia. In fin dei conti anche gli staffers hanno le loro passioni, che siano il trolling, la compilazione di una Trollpedia o l'ippica virtuale, il loro compito è offrire supporto all'utenza, non farci amicizia.
Per comunicazione si intende proprio il rendere noti agli utenti tutti gli aggiornamenti che vengono fatti nel corso del tempo. Questo bisogno è stato soddisfatto negli anni solo dagli utenti stessi, che, desiderosi di mantenersi aggiornati e di condividere le novità, si sono raccolti intorno al primo (e unico) forum completamente dedicato al circuito: il ForumFree Magazine. Da quando è nato il Blog News, anche lo staff del circuito ha cercato in qualche modo di comunicare le novità agli utenti in maniera diretta, ma, sinceramente, un post ad ogni cambio di stagione per fare un riassunto di tutte le modifiche e gli aggiornamenti risulta più che altro dispersivo. Questo perché, per motivi tuttora sconosciuti, il blog viene utilizzato come una sorta di bacheca, piuttosto che come un vero blog. Si dà maggiore importanza alla parte pubblicitaria (vedi il tag ultimi articoli) che a quella funzionale (vedi la mancanza del tag tags). Ho sempre sostenuto che le potenzialità del Blog News sono enormi ed inespresse, potrebbe addirittura diventare quel centro ricreativo nel quale inserire anche delle sezioni off-topic, come fatto fino a qualche tempo fa sul forum di supporto, con scarsi risultati. Per fare tutto questo però bisognerebbe forse concentrare delle energie specifiche, ci sarebbe bisogno magari di nuove figure all'interno dello staff che si occupino esclusivamente del blog e dei suoi aggiornamenti. Qualcosa comunque si muove rispetto al passato: per scoprire le novità non bisogna più affidarsi solo al caso o alle indagini, c'è anche il lato social di ForumFree: da qualche tempo a questa parte, infatti, è stato scoperto un uso utile della pagina Facebook e dell'account Twitter; il primo un tempo usato come una qualunque sezione spam e il secondo fino a non molto tempo fa desolatamente muto. Negli ultimi tempi invece sia su Facebook che su Twitter (anche se in verità sul secondo spesso si linka il primo) vengono postati con regolarità novità e aggiornamenti. Potrebbe questo essere un indizio per una potenziale rinascita del Blog News? Io me lo auguro.

Edited by Morris - 15/11/2015, 23:41

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Forumfrì
Comments: 0 | Views: 65Last Post by: Morris (31/3/2014, 13:53)
 

B_NORM    
view post Posted on 18/3/2014, 12:12 by: MorrisReply
Il calcio è uno degli sport più amati e seguiti e, proprio per questo, uno dei più discussi e chiacchierati in tv, sui giornali e sul web. E purtroppo il nostro paese negli ultimi anni si sta distinguendo per alcuni episodi osceni che si ripetono ormai sistematicamente. Anche se viene da pensare che c'è di peggio, pensando agli incidenti e agli scontri tra opposte tifoserie che funestano il Sudamerica, questo non sminuisce certo la gravità di quanto avviene negli stadi italiani (nei quali occasionalmente avvengono anche degli scontri). In Italia ormai sembra una prassi consolidata quella dei cori e degli striscioni che invece di sostenere la propria squadra tendono a denigrare e ad offendere gli avversari e i loro tifosi. E in questo non rientra il tipico sfottò di sapore puramente italico, patria della satira più pungente (un esempio su tutti il napoletanissimo "Giulietta è 'na zoccola" indirizzato dai tifosi del Napoli ad una delle storiche rivali, l'Hellas Verona), che invece è in un certo senso il sale del calcio nostrano, ma quegli striscioni e quei cori che nulla hanno a che vedere con il campo e che sono privi di qualsiasi senso d'umorismo bonario. Augurare eruzioni vulcaniche, ricordare tragedie del passato come evocazioni positive, tipo lo schianto di Superga o il crollo dell'Heysel, per non parlare poi dei cori razzisti, sono tutte cose che non hanno niente a che vedere con il calcio e lo sport in generale. Il pubblico di un incontro è presente per assistere alla partita e per infondere coraggio e determinazione ai propri giocatori, non a caso si parla di tifosi e sostenitori. Peraltro c'è da dire che l'effetto maggiore si ha quando si sostiene in maniera positiva la propria squadra, infondendo una sorta di inferiorità psicologica nella squadra ospite. Per citare degli esempi eclatanti, non è possibile dimenticare la cavalcata trionfale della Francia di Zidane nel mondiale del 1998, con lo stadio di Saint-Denis che cantava ad una voce La Marseillaise, oppure la sensazione che provano gli avversari quando nell'Anfield Road di Liverpool risuonano le strofe di You never walk alone. Sono queste le cose di grande impatto, non i cori e gli striscioni beceri che ci accompagnano settimanalmente. L'unico risultato che ottengono queste manifestazioni di pura idiozia è quella di danneggiare la propria squadra con multe e spesso con la penalizzazione di giocare in casa senza l'apporto del pubblico. Purtroppo, anche se potrebbe sembrare ingiusto verso chi allo stadio si comporta come dovrebbe, per cacciare via queste frange la soluzione è solo quella del pugno di ferro, cioè squalificare il campo costringendo le squadre a giocare senza pubblico.

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Calcio,
Camera con vista
Comments: 0 | Views: 51Last Post by: Morris (18/3/2014, 12:12)
 

B_NORM    
view post Posted on 5/2/2014, 18:21 by: MorrisReply
Fino a qualche anno fa, i depositari dell'informazione erano i giornali, sia stampati che radiotelevisivi. Poi è cominciata la ricerca delle notizie in maniera più approfondita, risalendo alle fonti e cercando quelle notizie che venivano censurate oppure oscurate dai mezzi d'informazione ufficiali. In un certo senso si è sviluppata un'informazione più "libera", ma, forse proprio per questo, meno accurata e soprattutto meno affidabile. Oggi è abbastanza semplice comunicare mediante la rete, con l'uso di un semplice account su un social network o con un proprio sito personale. Questo però fa sì che chiunque possa diffondere delle informazione, cosa che, se da un lato è positiva, in quanto si possono avere più informazioni e in maniera più veloce, dall'altro è assolutamente negativa, in quanto viene completamente a mancare il filtro fatto da chi è del mestiere e che controlla l'attendibilità e la veridicità dei fatti. Molti infatti prendono per oro colato tutto quello che leggono sulla rete, convinti che ci sia un "complotto" che voglia tenere nascoste certe informazioni. Quindi ogni notizia, solo per il fatto di essere stata pubblicata, è presa sicuramente per vera. E qui entrano in gioco i social network, che fungono (in particolare facebook) da cassa di risonanza, creando a volte dei mini dibattiti sulla notizia. E poco importa se già a leggerla la notizia ha del surreale, come un punteruolo grande come una mucca che se ne va a spasso minacciando le palme della Campania, o come il sindaco di Torino che regala case ai Rom con tanto di arredamento e moquette, per non parlare del fatto che il canone Rai viene dichiarato illegittimo. Il fatto è che non ci sono solo gli allocchi pronti a credere a qualsiasi cosa, ma ci sono pure gli avvoltoi, che sulla diffusione di notizie false fanno il proprio tornaconto. Già di per sé un sito ha la sua affidabilità nel modo in cui vengono scritte le notizie, come vengono presentate, quali fonti vengono consultate ed indicate. Un sito che pubblica una volta una notizia falsa senza che venga seguita da una rettifica (si può sempre sbagliare) è sicuramente uno di quei siti che per scopi propri diffonde informazione fasulla. Inoltre, una notizia riportata da una sola fonte in tutto il web ha poche possibilità di essere vera, a meno che la fonte non sia proprio all'origine della notizia, quando cioè è il protagonista della notizia colui che la diffonde. Sono due semplici regole, eppure sembra che nessuno ci faccia caso, piuttosto che controllare una notizia che si è letta, molti preferiscono condividerla sul proprio spazio social e fare il gioco di chi vuole diffondere menzogne.

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Camera con vista
Comments: 0 | Views: 63Last Post by: Morris (5/2/2014, 18:21)
 

B_NORM    
view post Posted on 19/1/2014, 12:56 by: MorrisReply
La Newton Compton è una casa editrice italiana che esiste sin dal lontano 1969, anno in cui è stata fondata a Roma. Il settore d'azione della casa era quello dei tascabili economici, basato soprattutto sulla pubblicazione di autori classici. Fin qui nulla di diverso da quanto facevano e fanno altre case editrici, che pubblicano diversi titoli in edizione economica. La vera rivoluzione portata dalla Newton è stata quella di estremizzare questo concetto fino a portarlo ai suoi livelli massimi. Se infatti nel 1988 fu inaugurata la collana dei Grandi Tascabili Economici, che presentava ad un prezzo molto contenuto tantissimi classici, nel 1992 nasce la collana 100 pagine 1000 lire, che presentava edizioni integrali di tantissime opere in volumi molto compatti e dal prezzo irrisorio. A questo si aggiunga che la distribuzione nelle edicole (anziché nelle librerie), ne rendeva la diffusione molto più capillare. Nel 1991 venne invece inaugurata la collana dei Mammut, che, seppur in volumi mastodontici con la copertina di cartoncino, consentiva di acquistare con una minima spesa (inizialmente 9.900 lire, anche se alcuni volumi successivi arrivavano a costare fino a 14.900 lire) l'intera opera di un determinato autore. Tralasciando tutte le altre collane che nacquero in seguito (tutte sulla falsariga di queste) il concetto importante è questo: era possibile acquistare tantissimi libri senza dover spendere un capitale. Non nego che questo mi ha agevolato non poco nel corso della mia adolescenza, consentendomi un ampio accesso alla letteratura di ogni tipo. Grazie a questa operazione ho potuto ricostruire con una minima spesa intere Bibliografie degli autori che mi interessavano. Certo, le edizioni realizzate con carta riciclata e rilegate in brossura non sono certo la cosa più elegante del mondo, ma basta non maltrattare troppo un libro per consentirgli una lunga vita (in casi estremi è sempre utile la colla vinilica). L'idea non era certamente nuova, visto che già le grandi case (la Rizzoli nel 1949, la Feltrinelli nel 1955 e la Mondadori nel 1965) avevano già pensato a produrre prodotti dal costo contenuto e alla loro distribuzione nelle edicole. Ma il risultato ottenuto dalla Newton è stato decisamente più clamoroso, anche perché il livello di alfabetizzazione era più alto e quindi il mare da cui attingere era decisamente più vasto. Fatto sta che con questa operazione si era riusciti ad avvicinare alla cultura un numero esorbitante di persone, alcuni invogliati a collezionare più libri possibili ad un costo contenuto, altri spinti all'acquisto dal fatto che la spesa fosse minima. I tascabili sono in genere il primo approccio alla lettura di una persona,

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Invito alla lettura
Comments: 2 | Views: 77Last Post by: Morris (31/1/2014, 11:12)
 

B_NORM    
view post Posted on 5/1/2014, 11:48 by: MorrisReply
Nella giornata di ieri si è cominciata a diffondere una notizia che una sentenza della Corte Europea dei diritti dell'uomo avrebbe affermato con una sentenza del 30 dicembre 2013 "il principio per cui il canone RAI è illegittimo in quanto non attiene alla “materia fiscale, nocciolo duro della supremazia del potere pubblico, essendo dominante il carattere pubblico tra il contribuente e il resto della comunità". Ovviamente il tutto è stato ripreso un po' ovunque, comparendo anche sui siti di qualche quotidiano nazionale, oltre ad essere condiviso sui vari social network. Il canone è una delle questioni che maggiormente si prestano alle operazioni populiste. Chi non si è mai chiesto perché non si può evitare di pagarlo, guardando solo le tv commerciali? In realtà il canone Rai ha qualcosa di diverso dai canoni delle varie tv a pagamento, in quanto non si può scegliere se pagarlo o meno. L'equivoco è tutto nel nome: non si tratta di un canone che consente di vedere i programmi della tv di stato, ma di una pura e semplice tassa sul possesso degli apparecchi radiotelevisivi. A questo riguardo, una sorta di outing era stato fatto con la campagna del 2013, nel quale veniva chiaramente specificato che, qualunque cosa si faccia con il proprio televisore, il solo possesso ci obbliga a pagare il canone.

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Camera con vista
Comments: 0 | Views: 66Last Post by: Morris (5/1/2014, 11:48)
 

B_NORM    
view post Posted on 19/11/2013, 18:56 by: MorrisReply
Sono convinto che nella formazione della persona è molto importante la lettura. Non importa cosa si legge, va bene qualsiasi cosa, nel peggiore dei casi si comprende meglio la struttura di un testo e si migliora nella lettura (anche se non si legge ad alta voce, si impara comunque a leggere con maggiore espressione). Che sia un romanzo, un saggio, un fumetto, un giornale, tutto va bene, perché possiamo apprendere tante cose. Io penso che un valore aggiunto delle citazioni sia il fatto che stimolano alla lettura più di una qualsiasi recensione. Sono un po' come i trailer che invogliano alla visione di un film o gli spot che inducono all'acquisto di un prodotto.

Dicono, la letteratura è l’arte che costa meno. Basta un quadernetto di carta, un po’ d’inchiostro e una penna. Va bene, ma sapete quanto ci vuole perché, accoppiati, quell’inchiostro, quella penna, quella carta producano un libro? Ci vogliono studi - e questi costano - ci vuole una sostanziosa nutrizione - e costa - ci vuole tranquillità, e costa più che tutto. “L’inchiostro dello scrittore peserà sulla bilancia celeste quanto il sangue del guerriero” dice il Corano e ben dice. Scrivere è un consumar sangue.
Carlo Dossi

Anche scrivere è una cosa importante. Non bisogna mai perdere l'abitudine a scrivere, per quello basta davvero un quadernetto ed una penna, non bisogna scrivere dei capolavori per forza, si possono scrivere anche semplici appunti e promemoria, in modo da non perdere l'attitudine. Abituati come siamo a scrivere al computer, al telefono o a qualche altra diavoleria tecnologica, ci sentiamo sempre più impacciati quando dobbiamo prendere in mano una penna.

Non si può pensare bene, né amare bene, né dormire bene se non si è pranzato bene.
Virginia Woolf (Una stanza tutta per sé)

Giustamente solo chi ha la pancia piena può permettersi il lusso di pensare. Chi ha la pancia vuota riesce a pensare solo al modo per riempirla. Anche per questo nei ragionamenti non serve fare giri di parole, usare locuzioni roboanti o costrutti stupefacenti, bisogna andare al sodo ed essere sempre concreti.

Una donna deve avere soldi e una stanza suoi propri se vuole scrivere romanzi.
Virginia Woolf (Una stanza tutta per sé)

Penso che la questione sia simile anche per un uomo, ma ovviamente la Woolf ha vissuto in un periodo particolare, diverso da oggi, che le donne hanno più o meno le stesse opportunità. Speriamo che in futuro si possa evitare di usare anche il più o meno.

Nasciamo una sola volta, due non è possibile, e non vivremo in eterno. Ma tu, che pure non sei padrone del domani, rimandi la gioia. Intanto la vita si consuma nell’indugio, e ciascuno di noi muore senza aver goduto del piacere.
Epicuro

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Citazioni,
Invito alla lettura
Comments: 0 | Views: 72Last Post by: Morris (19/11/2013, 18:56)
 

B_NORM    
view post Posted on 18/11/2013, 17:07 by: MorrisReply
Qualche mese fa la Opera Asa, produttrice dell'omonimo browser, ha scelto una radicale via di cambiamento, uccidendo di fatto il suo browser desktop sviluppato con il motore di rendering Presto (ultima release la versione 12.16) per passare al motore Chromium. Oltre a perdersi due versioni per strada (la prima versione del nuovo Opera è di fatto la 15), il browser viene completamente rivoluzionato, sia sotto l'aspetto grafico che quello delle funzioni. Un browser con particolari funzioni che non possedevano gli altri concorrenti è stato di fatto impoverito e reso una brutta copia di chrome. Il fatto è che Opera aveva una fetta di mercato decisamente esigua, quindi si imponeva un cambiamento radicale, però non è chiaro perché qualcuno dovrebbe sceglierlo ora come ora, preferendolo a Chrome. A questo si aggiunga che praticamente tutti (per chi non ci crede basta fare un giro sui vari forum ufficiali di Opera) i vecchi utilizzatori (compreso il sottoscritto) preferiscono tuttora la vecchia versione, priva di supporto da mesi, al nuovo Opera. Il risultato purtroppo è che i problemi di visualizzazione di alcune pagine web sono andati via via aumentando, peggiorando sempre di più. Il destino della versione 12.16, abbandonata a se stessa, è quello di morire lentamente. Il momento della scelta di un nuovo browser è dunque per me arrivato, da qui i dissidi interiori, dato che mi sono trovato ottimamente per anni con il prodotto della casa norvegese. La stabilità della navigazione multischeda, le varie funzioni già presenti (tra cui i feed e lo speed dial), alcune estensioni, come l'ottimo Translator, mi hanno fatto indugiare, ma non si poteva davvero più rimandare. Nessun browser ha la gestione delle password di Opera, che permette di salvarle su qualsiasi sito e di inserirle con un solo click, ma ormai non si può più fare affidamento su un browser che è stato abbandonato. Quindi piuttosto che passare alla nuova versione, nella quale (tanto per dirne una) sono stati così innovativi da eliminare anche i segnalibri, ho preferito cambiare completamente, come penso che alla fine faranno tutti gli aficionados del vecchio Opera.

Edited by Morris - 16/11/2015, 00:00

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Browser,
Nerd Herd
Comments: 0 | Views: 63Last Post by: Morris (18/11/2013, 17:07)
 

B_NORM    
view post Posted on 13/11/2013, 18:06 by: MorrisReply
Ho trovato questa lettera sul web, purtroppo priva di fonti o riferimento. Non so quanto ci sia di vero o se sia una delle solite cose da condividere su facebook, tuttavia penso che abbia comunque un significato davvero profondo, non importa quanto possa essere reale o fasullo: parla di sentimenti che esistono e stimola delle riflessioni. Piuttosto che commentare o scrivere altro, mi limito a queste due righe di presentazione, credo davvero che non ci sia bisogno di altro.

Se un giorno mi vedrai vecchia, se mi sporco quando mangio e non riesco a vestirmi, abbi pazienza… Ricorda il tempo che ho trascorso io ad insegnartelo quando eri piccola. Se quando parlo ripeto sempre le stesse cose non m'interrompere, ascoltami… Quando eri piccola io dovevo sempre raccontarti la stessa storia finché non ti addormentavi. Se a volte non ho voglia di lavarmi non biasimarmi e non farmi vergognare… Ricordati quando dovevo correrti dietro inventando delle scuse perché non volevi farti il bagno. Se vedi la mia ignoranza sulle nuove tecnologie, dammi il tempo necessario e non guardarmi con quel sorrisetto ironico… Ho avuta tanta pazienza io quando t'insegnavo l'alfabeto e t'aiutavo nei compiti. Se non riesco a ricordare e perdo il filo del discorso, dammi il tempo di ricordare, e se non ci riesco non t'innervosire, la cosa più importante non è quello che dico, ma il bisogno d'essere li con te ed averti li che mi ascolti… Se le mie gambe stanche non mi consentono di tenere il tuo passo, non mi trattare come fossi un peso…Vieni verso di me con le tue mani nello stesso modo con cui io l'ho fatto con te quando muovevi i tuoi primi passi… Se dico che vorrei essere morta non arrabbiarti… Un giorno comprenderai cosa mi spinge a dirlo e cerca di capire che alla mia età non si vive, ma si sopravvive. Un giorno capirai che nonostante i miei errori ho sempre voluto il meglio per te, che ho tentato di spianarti la strada. Dammi un po' del tuo tempo, dammi un po' della tua pazienza, dammi una tua spalla su cui appoggiare la testa allo stesso modo in cui io l'ho fatto per te.
Ti amo figlia mia e prego per te anche se mi ignorerai.



Edited by Morris - 8/4/2014, 15:30

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Camera con vista
Comments: 0 | Views: 48Last Post by: Morris (13/11/2013, 18:06)
 

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